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Dagli studenti e studentesse IED tre podcast frutto di un laboratorio aperto sulle identità della comunità LGBTQIA+, per una pride activation ricca di testimonianze della Gen Z e non solo

Siamo la generazione che deve mettere fine alla norma sessuale, siamo l’out del coming out, siamo l’out-ro di un disco rotto. Siamo out, ma non più outcast”. È un percorso di ricerca iniziato con il mese del Pride, e proseguito fino ad oggi in un laboratorio aperto, quello che ha portato un gruppo multidisciplinare di studenti, studentesse e Alumni IED Milano a realizzare i tre podcast della serie Out-ro, appena pubblicati su Spotify e Youtube.

La speciale Pride Activation nata in seno all’Istituto Europeo di Design è stata lanciata in collaborazione con Orefici 11, e ha visto le vetrine del concept store multibrand del gruppo VF in pieno centro a Milano (già decorate con le vetrofanie a tema pride firmate da Andrea Vago) trasformarsi in una vera e propria redazione e studio di registrazione e montaggio: un luogo in cui i giovani creativi si sono confrontati per produrre contenuti originali frutto della propria esperienza diretta di appartenenti alla Gen Z e della loro visione del mondo arcobaleno. Una visione arricchita dalle testimonianze di coetanei e non appartenenti alla comunità fluida per scelta identitaria o per condivisione di ideali, oltre che da voci raccolte in giro per Milano nelle manifestazioni del Pride dello scorso 26 giugno.

L’esperienza divulgativa e sonora è stata sviluppata con la preziosa mentorship dei fondatori dell’Associazione Culturale ‘Le Radici dell’Orgoglio’, autori dell’omonimo podcast prodotto da Costantino della Gherardesca, scritto da Giorgio Bozzo, Jacopo Bedussi, Andrea Meroni e Bianca Rondolino, che racconta la storia della militanza e della comunità LGBTQ+ italiana dal 1971 a oggi.

A esplorare e raccontare i vissuti di identità che rimescolano le carte in tavola della binarietà e della etero-normatività e che puntano a superare la norma per cui ‘senza un genere definito diventi illegibile nella società’, sono state le studentesse e gli studenti Valentina Rizzo e Julia Qaisi (Design della Comunicazione), Veronica Cappellini e Michele Rombola (Fashion Styling & Communication), Francesca Sansovini e Daniela Tria del Master in Creative Direction, con gli Alumni Riccardo Carbone (Fashion Marketing), Cosma Castellucci e Mattia Liciotti (Sound Design).

Episodio 1 – OUT OF WEB
Un’indagine su come il nuovo approccio al virtuale abbia contribuito alla scoperta, alla riscoperta e alla costruzione di nuove forme e nuovi approcci ad un nuovo essere, non regolamentati da una società binaria ed etero-normativa. Delle ‘Mosè’ contemporanee dettano 10 regole di buon costume che, umilmente, chiamano comandamenti: un decalogo di testimonianze, storie ed aneddoti di diverse persone che danno voce a frasi per certi versi ovvie, ma che probabilmente tanto ovvie ancora non sono. Ad arricchire l’episodio condotto da @nathanadlerr e @veronicacappellini_ è una speciale intervista all’attivista e performer Daphne Bohemien.

Episodio 2 – OUT OF ESTHETIC
È la ‘gaya’ voce di @granger.v, al richiamo di un onnipresente “AMOO”, a parlare di estetica e di quanto questa possa essere importante per prendere consapevolezza di sé stessi. Protagonisti gli ospiti Agnes, in arte @nettu.no (Drag performer) e @ivancurti (artista multidisciplinare e performance artist): lo scopo è indagare sul loro percorso di identificazione, sul valore che danno all’estetica e su come possa essere utile per distinguersi all’interno della società, grazie a qualità artistiche e performative.

Episodio 3 – OUT OF REALITY
Voci, suoni, emozioni: questo è parte di quello che emerge dall’ultima puntata, caratterizzata da un monologo di interiorizzazioni legate al Pride e a quello che il Pride rappresenta. Un flusso emozionale anche per chi al Pride di Milano c’è stato, ed è stato intervistato dagli studenti e studentesse per portare la propria voce dentro Out-ro.
Tra gli ospiti: Splendore, artista poliedrico della scena musicale italiana che, oltre a raccontare il suo pensiero sul Pride di quest’anno, spiega e racconta la sua visione della musica, del relativo ruolo politico che riveste ai suoi occhi e che la musica sta acquisendo nella scena italiana odierna.
Conclude la puntata Giada Biaggi, scrittrice, comica e autrice del podcast Philosophy&the city, che racconta proprio la sua opinione sull’evoluzione di questo strumento.