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Audioboost chiude il 2023 con una crescita a tripla cifra. Previsto per il 2024 un lancio internazionale verso il mercato anglosassone

Cristina Pianura, Audioboost
Cristina Pianura, Founder e Amministratore Audioboost

Il 2023 è un anno di consolidamento per Audioboost, l’audio martech tutta italiana fondata nel 2021 da Cristina Pianura.

La startup cresce a tripla cifra sul 2022 ma il dato più interessante è quanto fatto a supporto dell’amplificazione del Branded Podcast, in modo molto nativo e organico. Con un approccio Pull e non Push, grazie alla Playlist dello Speakup-Article, Audioboost in collaborazione esclusiva con Podcastory nel corso dell’anno ha supportato con migliaia di ascolti le serie Podcast di  Generali, Nissan, FederChimica, Repower e molte altre.

Una leadership conquistata grazie alla resilienza e ai costanti investimenti in tecnologia come la nascita del primo Avatar  Vocale integrato al Text-to-speech con il programma GIAVA (Generativa AI-Voice), la piattaforma Storycast per la distribuzione di Branded Podcast, gli aggiornamenti continui all’UX e alle prestazioni dello Speakup-Article.

Tutto ciò ha consentito ad Audioboost di estendere il proprio network di siti abilitati alla versione Audible portando onboard nella seconda metà dell’anno editori Premium come Tiscali.it EveryEye.it, Contents, GamberoRosso.it, laGazzettadelMezzogiorno.it ed estendere le sue collaborazioni ad altri Network protagonisti nel panorama digital italiano come Adasta e Movingup.

Grazie alla presidio di numerose Fiere internazionali, infine, Audioboost si sta accreditando anche sul mercato Statunitense, paese in cui ha già alcuni test in corso.

“Siamo consapevoli che il 2024 sia un anno game-changer per l’Audio, punteremo a investire sui KPI dell’Attention per il mercato media, ma anche su nuove feature legate al prodotto Speakup-Article in sé che dovrà sostenere la grande sfida sull’accessibilità prevista per il 2025”, commenta nella nota Cristina Pianura, Founder e Amministratore di Audioboost.