Interactive

XChannel chiude il 2019 a +91% e prepara l’internazionalizzazione puntando su Amazon

XChannel costruisce piani media crosscanale con obiettivi quantitativi, in euro, perché tutte le attività che svolge hanno l’obiettivo ultimo di far aumentare le vendite dei suoi clienti. Nel 2019 le attività crosscanale ideate da XChannel hanno contribuito, a parità di fattori, a raddoppiare le vendite della aziende clienti, con un investimento pari a un decimo rispetto a quello richiesto per raggiungere gli stessi obiettivi con i media tradizionali.

La parte del leone nei fatturati di XChannel viene fatta dalle strategie ‘Drive-To-Store’, piani che vengono costruiti a partire da un cocktail sofisticato di media online, con lo scopo di portare gli shopper a consumare offline, cioè nei negozi tradizionali. Le D-T-S sono attività basate sulle analisi dei big-data, ma con una calibrazione continua attraverso la semiotica e l’antropologia, secondo il metodo quanti-qualitativo ideato da XChannel. Pesano il 57% del portfolio dell’azienda milanese e si basano sulla grande efficacia di mezzi come Google, YouTube, Facebook e Instagram per catturare l’immaginario dell’audience digitale italiana.

Ma, oggi, 22 milioni di Italiani consultano Amazon come primo touch-point di una attività crosscanale, vale a dire prima di fare un acquisto, sia questo online oppure offline. XChannel ha quindi investito grandi risorse per fornire ai suoi clienti il massimo in termini di approccio al retail e all’advertising del colosso di Seattle. Così, nel 2019, la strategia vincente di XChannel per IMC Toys è stata scelta da Amazon come case-study e tradotta in tutte le lingue in tutta Europa. Questo ha avuto conseguenze sia sull’espansione internazionale sia sulle performance nel gestire i clienti in portfolio. Le vendite su Amazon dei clienti di XChannel sono aumentate quest’anno dell’89%. Il business di XChannel su Amazon è cresciuto di oltre il 500% e per quasi un terzo viene già oggi sviluppato nei principali paesi europei, con in testa Germania e Spagna.

Proprio alla Spagna XChannel guarda per il suo sviluppo internazionale nel 2020. La penisola iberica è infatti già oggi uno dei principali mercati di sbocco per il proprio business. Inoltre, il paese ha simmetrie e analogie importanti con l’Italia: un’audience simile sia dal punto di vista antropologico sia da quello socio-demografico, i medesimi brand, le stesse dimensioni per il mercato eCommerce, gli stessi trend nella penetrazione del commercio digitale, gli stessi leader nei diversi campi del tech. Infine, trova sinergie importanti nell’utilizzo delle tre piattaforme con le quali XChannel lavora di più: Google, Amazon e Facebook.

“Il 2019 è stato un anno di crescita, sia sul mercato italiano sia su quello internazionale”, dichiara nella nota Federico Corradini, CEO di XChannel. “Le aziende con cui lavoriamo sono attive a livello europeo: anche per questo abbiamo deciso di espandere la nostra presenza geografica con obiettivi di medio lungo periodo su tutti i principali paesi. Continuiamo e continueremo ad allargare il Team in Italia: le persone sono al primo posto del nostro business plan 2020. Le attività di Drive-To-Store continueranno a rappresentare il core della nostra offerta crosscanale, che a sua volta è incentrata sugli irresistibili andamenti della multicanalità italiana ed europea. Ma il focus del new business, in queste settimane, è su Amazon: tutti i nostri clienti e prospect ci chiedono di partire, oppure moltiplicano gli investimenti in quest’area. Abbiamo creato una task-force dedicata che continua a crescere e approcciamo questo trend con umiltà ma anche felici di aiutare i nostri partner a crescere a tutta velocità, per migliorarci assieme a loro”.