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Wunderman Thompson e HungerStation attivano il subconscio dei consumatori con una app che aiuta a scegliere il proprio menù attraverso i REM e l’AI

wunderman thompson e HungerStation

HungerStation, una delle principali piattaforme di ordinazione di cibo online in Arabia Saudita, sta attingendo al subconscio per aiutare le persone a ordinare cibo, quando non riescono a capire esattamente  di cosa hanno voglia. D’altra parte, consultare le opzioni di consegna può essere un compito frustrante quando si è affamati: si potrebbe passare molto più tempo a decidere cosa mangiare che a mangiare! Tanto che, secondo uno studio di Seated, citato dal New York Post, un adulto medio trascorre circa 132 ore all’anno guardando i menu online.

Per rendere più facile la decisione, HungerStation (la versione saudita di Doordash o Deliveroo) ha collaborato con i team di Wunderman Thompson di Seattle e Riyadh per creare un potente strumento che porrà fine al tira e molla (e alle infinite discussioni) affidando il processo decisionale all subconscio. L’ispirazione alla base del lavoro è nata da uno studio tratto da The Biology of Belief (La biologia della fede) del dottor Bruce Lipton, secondo il quale “la mente cosciente può elaborare solo 40 bit di informazioni al secondo. Mentre la mentenel  subconscio può elaborare le informazioni fino a 500.000 volte più velocemente”. Questo ha spinto il team a chiedersi: “E se aiutassimo le persone a connettersi meglio con la loro mente subconscia e a farle trovare la risposta che stanno cercando”?

Grazie al modo in cui lo strumento utilizza la fotocamera per replicare l’interfaccia cervello-computer, segna un passo verso il futuro delle interfacce ‘Zero UI’, in cui gli utenti controllano un dispositivo attraverso la voce, i movimenti, gli sguardi o i pensieri. Sebbene non sia (ancora) in grado di leggere la mente, l’app utilizza l’AI di visione e l’AI di modellazione topica per aiutare gli utenti a ordinare il cibo in base a ciò che desiderano di più.

Di seguito una descrizione schematica del funzionamento dell app per HungerStation.

Immagini di diverse cucine vengono presentate all’utente tramite uno strumento dell’app HungerStation (disponibile per i clienti in Arabia Saudita). L’app utilizza la fotocamera del dispositivo (mobile o desktop), la calibrazione degli occhi e l’intelligenza artificiale della visione (che rileva la posizione degli occhi) per tracciare il movimento degli occhi dell’utente.
Utilizza poi l’intelligenza artificiale per organizzare le opzioni alimentari e presentare un rapporto istantaneo su ciò su cui l’occhio si è soffermato più a lungo per rivelare il desiderio subconscio. Lo strumento genera quindi un elenco di ristoranti locali dove i clienti di HungerStation possono ordinare l’articolo che desiderano consumare. Lo strumento mostra anche come funziona il ‘compressed commerce’ in azione – il termine è stato coniato da Wunderman Thompson Commerce – che può essere interpretato come il desiderio dei consumatori di passare dall’ispirazione all’acquisto il più rapidamente possibile.

Parlando di questo lavoro, Mohammed Jifri, responsabile marketing di HungerStation, si è espresso chiaramente in una nota: “Noi di HungerStation siamo orgogliosi di essere leader nel panorama delle consegne alimentari in Arabia Saudita. Siamo costantemente alla ricerca di modi per fornire ai nostri clienti le funzionalità più innovative per rendere il loro percorso sulla nostra app più facile e piacevole. Abbiamo notato che spesso le persone passano sempre più tempo a sfogliare le diverse opzioni del menu sull’app prima di decidere cosa mangiare. Quindi, con i nostri partner di Wunderman Thompson, abbiamo introdotto un modo nuovo e all’avanguardia per aiutare le persone a capire che cosa desiderino per colazione, pranzo o cena. Utilizzando gli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale, siamo stati in grado di tracciare meticolosamente il movimento degli occhi e di restringere le opzioni, prima di offrire ai nostri clienti il cibo che forse non sanno nemmeno di cercare”

“HungerStation è stata la prima – ed è tuttora la principale – app di consegna di cibo nel l’Arabia Saudita”, ha aggiunto Rayyan Aoun, ECD di Wunderman Thompson KSA. “Sono pionieri nel loro campo, quindi era giusto creare uno strumento che rivoluzionasse il modo in cui le persone ordinano il cibo, consentendo a HungerStation di differenziare la propria offerta per andare oltre la tipica esperienza di acquisto in-app o sul sito web. A volte abbiamo bisogno che la nostra mente ci dica cosa vogliamo veramente tramite il nostro subconscio”.

“L’utilizzo della Computer Vision per contrastare l’affaticamento decisionale su un dispositivo mobile è stata una fantastica sfida tecnica e di design“, ha concluso Jason Carmel, Global Lead, Creative Data di Wunderman Thompson. “Siamo entusiasti del risultato, in particolare del modo in cui lo strumento può fornire ispirazione durante il processo decisionale (dal quale sono sicuro che tutti noi avremmo bisogno di un po’ di tregua a volte!) e comprimere il percorso di acquisto per i clienti di HungerStation”.