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Usare forme di pagamento innovative si rivela ‘the new normal’: per il 71% degli italiani (pari a 28,5 milioni di individui) sono già diventati un’abitudine

Si è tenuta oggi, a Milano, la sessione completa dell’evento ‘Innovative Payments: the new normal’, che era stato interrotto dalla mancanza di corrente il giorno 14 marzo e che avevamo relazionato qui.

Come era lecito attendersi, non sono stati presentati nelle diverse sessioni nuovi dati, ma l’Osservatorio Innovative Payment della School of Business del Politecnico di Milano ha reso nota una ricerca, realizzata con IPSOS, sul punto di vista dei consumatori in merito all’argomento Innovative Payments. Le ricerca ha mostrato che sono sempre di più gli italiani abilitati ai pagamenti digitali: stiamo parlando di oltre 40 milioni di persone che dispongono di strumenti per eseguire pagamenti definiti innovativi, che spaziano dal contactless del Bancomat alle app, ai mobile wallet.

In particolare, 31,4 milioni di italiani (pari al 72%) utilizzano i pagamenti digitali con frequenza medio-alta, mentre sono sempre più diffusi i dispositivi per effettuare i pagamenti più innovativi: 26% smart watch, 17% fitness tracker e 7% strumenti di altro genere, otre ovviamente all’88% di diffusione degli smartphone, ormai di fatto ubiqui.

Bisogna tuttavia lavorare sugli aspetti pratici, perché sono sempre più frequenti i dispositivi che abilitano i pagamenti più innovativi: le soluzioni di Mobile Payment che si basano su app sono quelle più diffuse, mentre i Mobile Wallet, che si basano su tecnologia NFC, sono meno utilizzati, solo 4,2 milioni di italiane ne possiedono uno. Perché gli innovative payments rappresentano ‘the new normal’: non si torna indietro. Ma è importante incentivare l’utilizzo dei pagamenti, piuttosto che l’adozione di nuovi strumenti.

La propensione all’utilizzo dei pagamenti digitali da parte degli italiani è forte, per concretizzarla occorre lavorare sui driver. Infatti, il 71% degli italiani, pari a 28,5 milioni di individui, dichiara che utilizzare gli strumenti digitali è un’abitudine, mentre il 76%, 30,9 milioni di eprsone, dichiara che continuerà in futuro a utilizzare i pagamenti digitali di cui attualmente usufruisce. Semplicità di utilizzo, utilità nella quotidianità e sicurezza sanitaria rappresentano la motivazioni principali di questa tendenza a forte prevalenza.