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Troppo costosi gli abbonamenti per il video streaming? Solo il 31% degli statunitensi pensa di sì

Le recenti vicende di Netflix hanno messo un piccolo ma inevitabile punto interrogativo sul futuro dello streaming video. Tuttavia, secondo i dati presentati da SafeBettingSites.com, la maggior parte degli spettatori a livello globale non trova costose le opzioni di streaming. Negli Stati Uniti, ad esempio, solo il 31% degli utenti ritiene che sia troppo costoso permettersi tutte le opzioni di streaming desiderate.

La Svezia è al primo posto nel malcontento con un 42% di persone non soddisfatto dei prezzi attuali

Secondo un recente sondaggio globale di Statista, la Svezia ha il più alto livello di malcontento nei confronti dei prezzi delle varie opzioni di streaming, per i video, gli audio o il gaming. L’indagine è stata condotta su 7.608 intervistati provenienti da 21 Paesi. Il 42% degli intervistati svedesi ha dichiarato di trovare troppo costoso pagare per tutte le proprie esigenze di streaming. Inoltre, i clienti europei sono più insoddisfatti dei prezzi degli abbonamenti rispetto ai clienti di altre regioni. Nell’elenco, la Svezia è seguita dai vicini scandinavi, la Finlandia, con il 39% di clienti insoddisfatti dei prezzi. Il Canada è la prima nazione non europea della lista, con il 37% degli streamer del Paese non soddisfatti delle spese correnti. Tuttavia, quattro delle prime cinque nazioni della lista sono europee. Se consideriamo la Top Ten, sette delle prime dieci nazioni della lista sono europee.

Negli Stati Uniti, che sono probabilmente il mercato più importante per le piattaforme di streaming, solo il 31% degli intervistati ha definito le opzioni di streaming troppo costose. Anche l’India, un altro mercato importante per le aziende di media/contenuti, ha registrato la stessa quota di opinioni non favorevoli ai prezzi degli abbonamenti.

La Polonia è il paese più povero tra quelli europei intervistati, con solo il 25% che dichiara di trovare costose tutte le opzioni di streaming preferite. Per la Corea del Sud, la percentuale è del 23%. Messico, Russia e Cina hanno una percentuale ancora più esigua di utenti che ritengono costoso lo streaming di tutte le opzioni desiderate. In Cina, sembra che il costo dello streaming non sia un problema significativo per gli spettatori, visto che solo il 14% lo trova caro.

“È interessante notare che la maggior parte dell’opposizione ai prezzi attuali dello streaming proviene dai paesi sviluppati piuttosto che da quelli in via di sviluppo”, ha commentato in una nota Vyom Chaudhary, redattore di SafeBettingSites.com. “Questo contrasto è dovuto principalmente ai prezzi di abbonamento più alti nelle economie sviluppate, come i paesi dell’Europa occidentale”.