Tink, una delle principali piattaforme di open banking in Europa, ha completato un round di investimenti di 90 milioni di euro. Questo finanziamento supporterà la rapida espansione di Tink in Europa e sosterrà l’ulteriore sviluppo della sua piattaforma di open banking che consente a banche, fintech e startup di creare servizi finanziari intelligenti basati sui dati. Tramite un’API, Tink consente ai clienti di gestire i propri conti da un’unica app, effettuare pagamenti, trasformare i dati grezzi in informazioni tangibili e controllare meglio la propria vita finanziaria.
La tecnologia e la connettività di Tink vengono utilizzate da alcune delle principali banche e fintech del mondo, tra cui PayPal, Klarna, NatWest, ABN AMRO, BNP Paribas Fortis e Nordea. La piattaforma di open banking è utilizzata anche da oltre 4.000 sviluppatori.
Il round di investimento è stato co-guidato da due nuovi investitori – la venture capital specializzata nel software B2B Dawn Capital con sede a Londra e la società di investment management HMI Capital con sede a San Francisco – insieme all’investitore già coinvolto Insight Partners, la venture capital con sede a New York. Il round include anche il più importante operatore postale italiano, nonchè il più grande network di servizi finanziari in Italia, ossia Poste Italiane, come nuovo investitore, e ulteriori investitori già attivi quali Heartcore Capital, ABN AMRO Ventures, BNP Paribas Fortis (la divisione di venture capital) e Opera Tech Ventures.
Daniel Kjellén, co-founder e CEO di Tink commenta nella nota: “Questo round di investimento faciliterà i nostri ambiziosi piani di crescita per il prossimo anno e oltre. Nel 2020 ci impegniamo ad aprire la nostra piattaforma ad ancora più connessioni bancarie e, oltre a ciò, espandere la nostra offerta di prodotti. Il nostro obiettivo è diventare il fornitore pan-europeo di fiducia per i servizi bancari digitali e offrire la tecnologia necessaria a banche, fintech e startup per sfruttare le opportunità dell’open banking e consentire loro di sviluppare con successo i servizi finanziari del futuro. Due fattori chiave per riuscirci sono il rafforzamento della nostra presenza europea e la continua offerta di nuovi prodotti basati sui dati che portano valore aggiunto alla nostra infrastruttura per supportare i nostri clienti”.