Interactive

‘The Polite Type’: un font open source capace di cancellare e sostituire i termini incitanti al cyberbullismo. Una soluzione proposta da TietoEVRY e TBWA/Helsinki

Oltre un terzo del bullismo oggi avviene online, con numeri in rapido aumento. E poiché, in tempi di Coronavirus, l’apprendimento online e le aule virtuali stanno diventando la nuova norma, il cyberbullismo diventa un problema di grande rilevanza per tutti gli utenti internet, soprattutto i più giovani.

‘The Polite Type’ è un carattere a cui è stato insegnato a riconoscere e riscrivere i testi che potrebbero configurare un incitamento all’odio: in pratica, il carattere sfoca automaticamente queste parole o le sostituisce con altri termini più inclusivi. La società che ha dato il via a questa iniziativa, TietoEVRY, vuole promuovere l’uguaglianza online e al contempo ravvivare la discussione sui modi più efficaci per fermare il cyberbullismo.

The Polite Type si incardina nella nostra visione di creare un ambiente sicuro e protetto attraverso soluzioni digitali. Spero che la nostra causa funga da campanello d’allarme per tutto il pubblico, e lo spinga a considerare soluzioni alternative su come affrontare il bullismo”, afferma in un nota Kia Haring, Global head of Communication and Sustainability di TietoEVRY.

Al momento del lancio, la versione beta di The Polite Type, font creato con adolescenti finlandesi, copre quasi duemila parole in inglese e può essere scaricata e installata gratuitamente su qualsiasi computer. In quanto open source, può essere ulteriormente migliorato da qualsiasi sviluppatore o organizzazione. Il partner creativo che ha collaborato con TietoEVRY è TBWA\Helsinki.

“Volevamo creare uno strumento per ricordare alle persone che essere educati e rispettosi dovrebbe essere l’opzione predefinita sia online che offline”, spiega Mikko Pietilä, Direttore Creativo Esecutivo di TBWA\Helsinki. “Il cyberbullismo e l’incitamento all’odio sono questioni universali e richiede un enorme coraggio per il nostro cliente per aprire questa scatola di Pandora. The Polite Type è ancora lontano dall’essere finalizzato e da solo non risolverà il problema, lo sappiamo, ma è un inizio. Crediamo che dare il buon esempio incoraggi gli altri a unirsi alla causa e forse in futuro The Polite Type sarà il carattere predefinito in tutte le piattaforme online”.

“Poiché il cyberbullismo e le microaggressioni sono difficili da monitorare, vogliamo aiutare genitori e professionisti creando un font che offuschi e in alcuni casi corregga automaticamente le parole e le frasi offensive mentre vengono digitate”, conclude Doug Melville, Chief Diversity Officer di TBWA\Worldwide.,

Il progetto è stato realizzato insieme alla finlandese The Children & Youth Foundation e al digital studio Great Apes. La prima a introdurre The Polite Type come risorsa per insegnanti e alunni è stata HEI Schools, una rete globale di centri per la prima infanzia basata sul modello educativo finlandese. Il progettista autore del design del font è Mika Melvas.