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Teads: 2022, l’orgoglio di quest’anno è aver contribuito a un ecosistema migliore, in termini di business e non solo. Omnicanalità e Business Outcomes le parole chiave del 2023

Dario Caiazzo - ph. Ilaria Magliocchetti Lombi 2022

Dario Caiazzo, Managing Director Italy, TEADS

Sta finendo il 2022. Che anno è stato per voi?

Il 2022 è stato, come per tutti d’altronde, un anno molto sfidante. Stando alle iniziali proiezioni i mercati europei avrebbero goduto della ripresa post pandemia che però è stata frenata ben presto dalla crisi internazionale, segnata dalle note vicende geopolitiche che hanno impattato di conseguenza anche il nostro settore. I brand hanno iniziato a spendere in maniera molto più accorta dando più peso all’efficienza dei loro partner. Questa per noi è stata in realtà un’opportunità in più per dimostrare quanto la nostra piattaforma sia efficace, proprio perché pensata in un’ottica di business outcome.

Cinque momenti di innovazione su tutti hanno caratterizzato la nostra strategia, tra cui:

Guidare l’attenzione dell’utente attraverso strategie efficienti e orientate alla qualità del media, garantendo un’esperienza di fruizione non forzata, un posizionamento equilibrato tra contesto e creatività e infine un’ottimizzazione creativa in grado di massimizzare i tassi di interazione e permanenza sull’ad-unit.
Potenziare le partnership con gli editori premium, massimizzando il valore di ogni impression erogata attraverso la nostra piattaforma Teads Ad Manager (TAM) e supportandoli attraverso i nostri strumenti tecnologici, che rappresentano fattori in grado di aggiungere nuovi layer alla loro offerta.
Consolidare la nostra offerta Lower funnel con il rilascio del nuovo pixel per la soluzione per l’acquisizione di Qualified traffic e conducendo inoltre test sulle prime campagne a performance.
Supportare chi fa le strategie di media planning grazie al rilascio del nostro Media Barometer in grado di raccogliere informazioni in tempo reale relative a cosa leggono gli utenti online.
Rendere scalabile un asset creativo grazie a strumenti di AR che permettono un’immersione dell’utente nella brand experience potenziando l’offerta Tecnologica di Teads Studio.
Creare un ambiente di media advertising più sostenibile. Grazie alla partnership con Impact+, siamo in grado di ottimizzare i nostri asset creativi affinché impattino meno sull’ambiente.

Tutto questo ha portato a un ampliamento del team, sia a livello nazionale sia internazionale, e abbiamo lavorato molto sull’interpretazione di evidenze raccolte attraverso ricerche e studi di settore come ad esempio: il Mobile Study, l’Attention Study con Havas e Dentsu, e l’Automotive EV study. Ci siamo misurati con un mercato molto più esigente in termini di metriche e strumenti creativi, e più consapevole rispetto all’ambiente e alle condizioni sociali in cui si inserisce. Le sfide sono state molte, ma i risultati sono stati importanti, anche in termini economici. Stiamo portando avanti un trend di crescita che continua da oltre 10 anni e che quest’anno segnerà un nuovo record, frutto di un lavoro continuo ed efficace di ascolto e di strutturazione dell’offerta.

Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?

Concentrandoci su numerose linee, abbiamo raggiunto traguardi differenti. Gli studi sull’attention ci hanno rivelato che aumentando del 4% l’attenzione dell’utente attraverso Teads Studio siamo stati in grado di raggiungere un 40% di brand awareness.
Dopo le ricerche rilasciate a cavallo del 2021 e del 2022 abbiamo condotto e portato a termine la prima campagna ad utilizzare le Metriche di Attenzione. È un traguardo molto importante, raggiunto insieme a KIKO Milano e Wavemaker, in quanto è il primo passo verso un nuovo modo di considerare l’efficacia media delle campagne, che supera parametri tecnici e introduce una visione qualitativa.
Il 60% delle Agenzie Big 6 sono state certificate per un utilizzo avanzato di TAM, questo ha portato ad apprezzare i vantaggi con un aumento del 78% degli investimenti dedicati a questa piattaforma con un totale di quasi 1000 campagne erogate.
L’efficacia delle campagne erogate con la soluzione di qualified traffic ha convinto +60% degli advertiser a integrare il nuovo Pixel sul loro sito per tracciare meglio i comportamenti degli utenti e massimizzare le proiezioni sulle conversioni.
Teads Studio ha segnato +20% di utilizzo delle sue feature VS 2021, ha orchestrato ben 12 big Atelier, ha introdotto per la prima volta degli assessment creativi avanzati generando new business e migliori comprensioni del prodotto stesso.
L’orgoglio di quest’anno è aver messo tutti questi elementi e molto altro assieme, contribuendo così ad un ecosistema migliore, in termini di business e non solo.

Contingenza a parte, che cosa augurate al vostro comparto per il nuovo anno, insomma quali gli ambiti sistemici su cui lavorare pro tutti?

Nel 2023 concentreremo le nostre energie su una maggiore consapevolezza dell’ecosistema in cui operiamo che significa: approfondire le nuove metriche per rendere più efficaci le strategie delle campagne, e comprendere pienamente il ruolo chiave del giornalismo di qualità, senza il quale verrebbero a mancare ecosistemi premium capaci di moltiplicare l’efficacia degli annunci.
Tutto questo è la base dell’open internet e rappresenta un vero valore sia per i cittadini e per la loro cultura, sia per i brand che cercano i giusti contesti a cui accostare i loro messaggi. Consapevolezza significa però anche sapere che ogni campagna ha un forte impatto sull’ambiente, per ottimizzarla in modo che abbia una minore carbon footprint. In questo senso, mi auguro che questo percorso renda più sostenibile il mercato per l’intera filiera.

In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?

Il nostro rapporto con clienti diretti ed agenzie è molto trasparente e immediato. Siamo costantemente in contatto, ascoltiamo le loro necessità e lavoriamo per trovare soluzioni. L’approccio adottato è molto consulenziale, sia a livello strategico sia creativo, e questo ci consente di raccogliere insight anche per lo sviluppo di nuove linee commerciali da aggiungere alla nostra offerta. È da questo scambio ad esempio che è nato un programma di ricerca, a cui i nostri clienti partecipano per definire il nuovo universo dell’Attenzione. Il focus sempre maggiore verso valori come la sostenibilità ambientale, invece, ci ha suggerito di sviluppare partnership in grado di misurare la CO2 emessa dalle campagne, ottimizzandole in modo da ridurla. Se invece vogliamo dare uno sguardo al prossimo anno, la nostra visione si direziona verso un ulteriore sviluppo sui formati mid e low funnel, con l’obiettivo di rendere il nostro servizio ancora più completo, end-to-end ed omnichannel.

La vostra prossima sfida?
Completare la nostra infrastruttura full-stack, corredandola di altri layer tecnologici in grado di fare crescere la nostra proposta di prodotto ma soprattutto continuare a fare innovazione per migliorare il mercato. Omnicanalità e Business Outcomes sono le parole chiave del 2023, per il resto ‘the best is yet to come!’.