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Social Commerce: arrivano Facebook e Instagram, ma i cinesi sono molto più avanti nello sviluppo del comparto

Social Media e Commerce: l’ultima, in ordine cronologico, ibridazione che sta portando l’eCommerce tradizionale a occupare anche nuovi spazi commerciali. Dopo il lancio di WhatsApp Business, per avvicinare la piattaforma di messaggistica più grande del mondo occidentale al mercato digitale, sono arrivati anche i social propriamente detti, Instagram e Facebook in testa.

Non che sia una novità in senso assoluto: per anni la gente ha usato Facebook per comprare e vendere prodotti, fin da quando, tempo fa, si pubblicava la foto di una bicicletta con la scritta ‘in vendita’: sono state le persone a immaginare per prime il social commerce, ma ora Facebook sta lavorando per renderlo una realtà, fornendo un luogo dove sperimentare il piacere dello shopping e, allo stesso tempo, aiutando le piccole imprese ad adattarsi a questa nuova realtà, fatta di business online.

Ecco perché sono stati presentati nelle scorse settimane i Facebook Shops, pensati per aiutare le aziende a realizzare un unico negozio online, al quale i clienti possano accedere sia da Facebook sia da Instagram, in modo semplice e gratuito. Le aziende possono scegliere i prodotti che vogliono inserire nel loro catalogo e, poi, personalizzare il ‘look and feel’ del negozio con un’immagine di copertina e con colori che rimandano al proprio brand. Questo significa che qualsiasi imprenditore, indipendentemente dalla dimensione della sua azienda o dal budget, può portare la propria attività online e connettersi con i clienti dove e quando preferiscono.

Inoltre, come in un negozio fisico, quando si ha bisogno di chiedere aiuto a un commesso, nei Facebook Shops si potrà inviare messaggi a un’azienda attraverso WhatsApp, Messenger o Instagram Direct per fare domande, ottenere supporto, monitorare le consegne e altro ancora.
Questa prima versione dei Facebook Shops verrà ampliata nei prossimi mesi: tra le nuove funzionalità Instagram Shop, Live Shopping e altre ancora, che verranno integrate con i Facebook Shops e aiuteranno i clienti a scoprire i prodotti, rendendo più semplice l’acquisto.

Quest’estate, a partire dagli Stati Uniti, verrà infatti introdotto Instagram Shop, un nuovo modo per acquistare i prodotti preferiti nella sezione ‘Esplora’ di Instagram. Le persone possono lasciarsi ispirare dalle collezioni di @Shop, sfogliare le selezioni dei propri brand e creator preferiti, filtrare per categorie come bellezza e casa, e acquistare i look che amano, tutti in un unico posto. E più avanti nel corso dell’anno, verrà aggiunta una nuova tab per shop nella barra di navigazione, in modo da poter arrivare a Instagram Shop con un solo tocco.

Ma nell’ambito del social commerce è indubbio che il dominio spetti alla Cina: a differenza dell’Occidente, infatti, i siti di eCommerce cinesi non sono consultati solamente per confrontare i prezzi, leggere le recensioni e completare gli acquisti. Al contrario si ricercano nuovi prodotti, si socializza, si condividono interessi e preoccupazioni. Il social commerce, in altre parole, permette ai marchi cinesi di accedere a comunità specifiche, testare prodotti, creare brand awareness, connettersi direttamente con il proprio pubblico e molto altro ancora. Questo consente inoltre di rendere più evidenti le tendenze e ciò che rende i consumatori motivati ad acquistare.

Questa situazione è il risultato di un combinato disposto di tre fattori chiave: innanzitutto la lingua, comune a un miliardo e mezzo di persone, poi l’occhiuta censura del Governo cinese, che scoraggia la navigazione su siti stranieri, e infine l’integrazione di sistema che unisce siti eCommerce, social media e sistemi di pagamento in un unicum che consente a chiunque di scegliere il prodotto nell’ampia offerta disponibile, acquistarlo e pagarlo senza abbandonare l’ecosistema preferito, che sia quello di TaoBao/AliPay o quello di WeChat.