Raphaello VR è un museo virtuale realizzato da Skylab Studios in cui, grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, è possibile visitare la mostra interamente dedicata al genio di Raffaello Sanzio, restando comodamente a casa. La mostra è un omaggio al maestro urbinate realizzato con la collaborazione di circa 50 persone, modellatori 3D, animatori, doppiatori, project manager, art director, grafici, web designer, esperti di marketing, innovatori social ed esperti di arte, che hanno dato vita a Raffaello in Realtà Virtuale.
“Abbiamo realizzato un ambiente 3D, visitabile attraverso ogni tipo di smartphone, tablet, computer, Oculus o caschetto VR, costruito appositamente per ospitare uno dei più grandi artisti del Rinascimento”, spiega Marco Piastra, Direttore Marketing di Skylab Studios. “Un museo aperto a tutti, gratuito e, soprattutto, vivo, che custodisce 22 delle principali opere di Raffaello che, grazie a un sofisticato sistema di Realtà Aumentata, diventano vive e parlanti raccontando le loro storie e quelle del Maestro”.
Grazie all’innovativa tecnologia della realtà aumentata di Linkar, infatti, i principali personaggi ritratti nelle opere prendono vita e saranno loro stessi a raccontarsi, lasciando il pubblico a bocca aperta con le animazioni realizzate da Silvia Amantini.
L’intero progetto è realizzato in realtà virtuale ed è possibile effettuare anche la visita in modo immersivo attraverso l’uso di un caschetto VR o di un semplice cardboard con il proprio smartphone. Il modello virtuale è stato realizzato da Tiziano Crescia, un digital designer che spesso presta la sua professionalità ai progetti made in Skylab Studios.
All’interno del museo ogni quadro è illustrato dalla voce di Raffaello, interpretato da Ivo Randaccio, che ne spiegherà i dettagli e parte della storia scritta da Miriam Paradisi. Ma non sarà da solo, sono più di 30 le voci che hanno risposto alla call sui social e che hanno dato vita alle opere interpretando, da casa, i vari personaggi.
Ogni quadro, poi, avrà informazioni, audioguide e approfondimenti curati e illustrati dal professor Vittorio Maria De Bonis, noto critico d’arte, che porterà i visitatori alla scoperta di un Raffaello inedito, cogliendo particolari invisibili a un occhio inesperto. Non manca l’attenzione ai più piccoli, grazie a una particolare tecnica chiamata morphing, alcuni personaggi dei quadri di Raffaello si trasformano in cartoni animati, disegnati da Alessandro Ranghiasci e animati da Silvia Amantini.
Il museo prevede, inoltre, delle videoguide LIS, che consentiranno ai non udenti di fruire degli approfondimenti delle opere. Le musiche di sottofondo al museo, composte dal maestro Marco Guidolotti, accompagneranno i visitatori per tutto il percorso, rendendo l’immersione ancora più profonda.
Un Museo unico nel suo genere, ideato da Skylab Studios, tutto realizzato ‘a distanza’ in smart working e diretto dalla project manager Samantha Calvaresi. Ogni singolo elemento del progetto è stato costruito dentro casa delle persone che hanno partecipato a quello che è diventato un vero e proprio esperimento sociale. Uniti a distanza per lasciare viva la memoria del grande Raffaello Sanzio che ora può festeggiare i suoi 500 anni portando le persone dal divano fino all’unico museo aperto al mondo che custodisce i principali capolavori dell’artista.