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OpenAI compie un altro deciso passo in avanti: ecco la ChatGPT-4, disponibile per tutti al prezzo di 20 dollari al mese. Mentre altre innovazioni si affollano sui motori di ricerca

ChatGPT-4

Che l’Artificial Intelligence non sia una ‘scoperta’ recente è un fatto notorio: risalgon0 ad Alan Turing e a sette decenni fa i primi esperimenti concreti in merito. Tuttavia, la sensazione diffusa che l’IA stia avanzando a passi da gigante non è mai stata così presente e questo fatto è decisamente più recente. Il passo avanti è stato infatti segnato dal chatbot ChatGPT, un’AI conversazionale sviluppato da OpenAi.

Il cuore di questo potente strumento è GPT-3.5, uno dei più avanzati modelli linguistici autoregressivi disponibili. Le sue capacità sono evidenti: conduce conversazioni in linguaggio naturale, comprende il contesto e genera testi di ogni tipo. Ma non basta, perché dal 14 marzo è stato rilasciato anche la versione successiva, il GPT-4, che rappresenta l’evoluzione di questo linguaggio, e promette di far fare un salto di qualità alle sue capacità.

Il nuovo GPT-4 è ora disponibile per chiunque, e ci sono due modi per ottenerlo. Il primo è quello di abbonarsi al servizio ChatGPT Plus, al prezzo di 20 dollari al mese, che permette di interagire con le opzioni del nuovo motore. Sarà comunque possibile utilizzare la versione base e gratuita di ChatGPT, ma è ancora basata su GPT-3.5. Il secondo è quella di utilizzare Bing con ChatGPT, il nuovo motore di ricerca di Microsoft che offre questa opzione di conversazione. Anche questo motore è basato su GPT-4 e può essere utilizzato gratuitamente richiedendo l’accesso al servizio.

Le capacità del GPT-4 sono direttamente collegate al linguaggio e alla sua essenza multimodale. Si prevede che sarà in grado di eseguire compiti come la generazione di testi, la sintesi, la traduzione, la risposta a domande complesse e molto altro ancora con una precisione sorprendente. Il salto più notevole di questa nuova versione di GPT è la capacità di raggiungere ‘prestazioni umane’ in alcuni scenari. Le sue risposte e interazioni sono più precise e coerenti, il che fa guadagnare punti nelle prestazioni in un’ampia gamma di domini.

Il GPT-4, come i modelli precedenti, è di per sé un linguaggio che può essere sfruttato in diversi sistemi. GPT-3, ad esempio, è stato implementato in applicazioni commerciali come i word processor Jasper Ai e Canva Docs.

Internamente, GPT-4 è stato addestrato con dataset con grandi quantità di dati che lo aiuteranno ad apprendere e generare un linguaggio simile a quello usato dagli esseri umani. Alla base di altri modelli dell’azienda c’è una tecnica di elaborazione nota come ‘Transformer’. L’obiettivo di questa architettura, presentata paradossalmente da Google nel 2017, è quello di innovare nell’implementazione di ‘strati’ che permettano al modello di adattarsi per essere efficace ed efficiente in diversi compiti. OpenAI, nei suoi modelli GPT, l’ha utilizzata per implementare diversi strati. L’architettura Transformer, attraverso i suoi strati, converte ogni parola in un vettore numerico che permette al modello di elaborare il testo matematicamente, di processarlo attraverso una rete neurale e di ‘prestare attenzione’ per comprenderlo.

L’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, nel frattempo, ha cercato di smorzare il clamore attorno al nuovo modello tanto atteso. Parlando all’evento StrictlyVC, ha dichiarato: “La gente chiede a gran voce di essere delusa, ed è quello che succederà”.

Ma lasciando da parte per il momento questa predizione, guardiamo alle differenze tra GPT-4 e i suoi predecessori. Secondo la documentazione di OpenAI, GPT-3 ha 12 livelli (strati) e 175 miliardi di parametri. Secondo Wired, la differenza principale tra l’ultimo modello di OpenAI e la sua evoluzione potrebbe risiedere nei parametri. GPT-4 sarebbe stato addestrato con 100 miliardi di parametri, quasi 600 volte di più del suo predecessore.

Va notato che OpenAI è stata molto cauta e si è rifiutata di fornire una stima del numero di parametri utilizzati in GPT-4. Alcuni esperti suggeriscono che l’evoluzione del modello non è stata necessariamente ottenuta aumentando il numero di parametri. Una limitazione importante è che la capacità di calcolo necessaria per crescere in questo senso costa milioni di dollari all’ora.

Un’altra differenza importante è la sua natura ‘multimodale’. Invece di lavorare solo con il testo, GPT-4 è in grado di supportare anche le immagini come input. In altre parole, è possibile caricare immagini per dare indicazioni visive. Tuttavia, i risultati saranno sempre presentati in formato testuale. Inoltre, il modello fa un enorme salto di qualità nelle prestazioni. Per misurarne le capacità, l’azienda lo ha sottoposto a test progettati specificamente per gli esseri umani, ma senza apportare modifiche specifiche per superarli. Come sottolinea l’azienda in un libro bianco, il GPT-4 ha superato i test a pieni voti, ottenendo risultati migliori del GPT-3.5.

All’inizio di febbraio, poi, Microsoft ha rinnovato Bing con un nuovo motore di ricerca e una nuova funzione di chat utilizzando una combinazione di tecnologie proprietarie e OpenAI per combattere il gigante di Mountain View Google. Dopo l’evento di lancio ci si chiedeva se finalmente si sarebbe vista la GPT-4 in azione. Questa domanda ha trovato una risposta. Bing funziona effettivamente su GPT-4.

Prima di chiudere, un riflessione diventa necessaria: ChatGPT-4 sta diventando umano? a risposta è tutt’altro che semplice: il celebre filosofo Noam Chomsky, il professore di linguistica Ian Roberts e l’esperto di intelligenza artificiale Jeffrey Watumull, ad esempio, sono sì ottimisti riguardo ai nuovi sviluppi delle chat di intelligenza artificiale, ma soprattutto mettono in guardia dai loro pericoli e dalla loro amoralità.

Ma di tutti questi aspetti parleremo la prossima volta…