di Monica Gianotti
A fine giugno Teads ha presentato il Creative Consortium, una suite di partnership creative per innovare e potenziare i risultati delle campagne degli advertiser. Parte da qui l’intervista a Natalie Bastian, Chief Marketing Officer di TEADS per poi allargarsi a un discorso a tutto tondo su creatività, intelligenza artificiale e metriche dell’attenzione.
Ci vuole parlare dal Creative Consortium, l’ultima novità di Teads? In che modo questa suite può funzionare per ottimizzare i servizi creativi e massimizzare i risultati delle campagne? Come si integra questa attività con l’hub tecnologico di Teads Studio?
Di recente abbiamo ampliato la gamma di formati creativi, sfruttando la potenza del nostro Hub Tecnico e Creativo, Teads Studio, e integrando le tecnologie dei nostri partner del Teads Creative Consortium. La nostra suite di formati omnichannel migliora ulteriormente la capacità di offrire creatività uniche e di massimizzare i risultati delle campagne per gli advertiser. Queste nuove collaborazioni ci permettono di supportare gli advertiser con esperienze pubblicitarie personalizzate e coinvolgenti, implementando soluzioni creative di alto livello e tecnologie all’avanguardia. Le feature includono l’integrazione in tempo reale delle statistiche sportive, la produzione audio guidata dall’intelligenza artificiale, conversational units, realtà aumentata, 3D, DCO e altro ancora. Siamo entusiasti che questa novità stia già aiutando i nostri clienti a massimizzare la loro presenza sui diversi schermi.
Il Creative Consortium è un’iniziativa focalizzata sulla creatività. Come è destinato in futuro ad evolvere il suo apporto, concretamente, all’interno del processo creativo e come questa iniziativa può ampliare le aree di consulenza che Teads Studio offre ai brand?
Teads Studio sfrutta da anni diverse capabilities e numerosi insight per supportare i brand nella valorizzazione degli asset a disposizione per le campagne pubblicitarie, generando creatività impattanti per clienti globali come McDonald’s, Nissan e PepsiCo. Le nuove tecnologie ci permetteranno di allargare ulteriormente queste offerte, aiutando i nostri partner a esplorare modi alternativi e tecnologicamente più avanzati per comunicare in contesti omnichannel.
L’AI è il tema del momento, e può avere svariate applicazioni: in ambito creativo, in ambito misurazione dei risultati, in ambito previsionale. Partiamo da queste ultime per analizzare i livelli di focus e di chiarezza del messaggio pubblicitario. In che modo l’AI è in grado di predire l’efficacia e guidare l’ottimizzazione creativa?
In Teads siamo entusiasti delle opportunità che l’intelligenza artificiale sta offrendo al settore e attualmente ne stiamo sfruttando le potenzialità su un’ampia suite di prodotti che coinvolgono CTV, Performance e Contextual targeting, aiutando gli advertiser e i publisher a massimizzare i risultati. Ciò include l’utilizzo di strumenti guidati dall’AI per migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie, garantire risultati di lower funnel e creare in modo dinamico diverse varianti di annunci a partire da pochi asset a disposizione, semplificando l’effort creativo dei brand. Non per ultimo, grazie all’AI, oggi siamo in grado di pre-testare l’efficacia degli asset creativi in fase di pre-campagna, permettendo a Teads Studio di fornire a brand e agenzie creative insight riguardo la domanda cognitiva e il livello di focus da parte dell’utente, guidando l’ottimizzazione creativa sulla base dei risultati ottenuti. Uno strumento potentissimo che ci aiuterà, sempre di più, nel generare soluzioni creative di alto impatto, con un alto livello di attenzione e di facile comprensione per l’utente.
La misurazione dei KPI di una campagna fa sì che questa sia sempre più ‘vivisezionata’ in tutte le sue componenti, alla ricerca ieri della viewability, oggi dell’attention. Teads è una ad tech company che supporta, ormai da tempo, i propri clienti nella misurazione di metriche qualitative, oltre che quantitative. Come viene valutato in Teads l’impatto creativo in termini qualitativi?
Come ormai sappiamo, 2/3 dell’efficacia media sono guidati dalla creatività, che è anche uno dei driver principali per riuscire a ottenere l’attenzione dell’utente. Oggi più che mai, questa è la sfida per i brand. Siamo in uno scenario pubblicitario molto competitivo dove lasciare il segno ed essere ricordati è sempre più difficile. Ecco perché quando ottimizziamo un formato lo facciamo con il chiaro obiettivo di riuscire a catturare l’attenzione e aumentare la Brand Memorability. Post-campagna valutiamo il successo in base ai valori di Attention ottenuti, espressi nei valori di % view rate, Eyes-on dwell time e Attentive Second Per 1000 impressions (APM), metriche a cui i nostri clienti hanno accesso direttamente all’interno della nostra piattaforma Teads Ad Manager.
In Teads ci impegniamo a valorizzare i brand e a raggiungere il massimo del loro successo nella crescente complessità del panorama odierno. Se da un lato siamo costantemente in grado di fornire risultati concreti ai nostri clienti, dall’altro prendiamo in considerazione le nostre collaborazioni con i più grandi brand del mondo, la nostra crescente influenza nel settore e la nostra continua mission di essere ‘best in class’, per avere un quadro completo del nostro impatto creativo.