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MediaCom lancia Creative Analytics, uno strumento per fornire ai clienti campagne creative più efficaci in programmatic, search, social e video

Tom Saunter, Global Head of Creative & Media Technologies MediaCom Creative Systems

MediaCom sta lanciando in questi giorni Creative Analytics, una nuova funzionalità progettata per fornire una previsione più approfondita delle prestazioni e dei risultati che una creatività, pianificata in programmatic, search, social e video, potrebbe essere in grado di ottenere. L’innovazione di punta della nuova divisione Creative Systems dell’agenzia media, e che sarà resa disponibile a tutte le agenzie WPP, si basa su due anni di investimenti nella costruzione di funzionalità di analisi creative all’avanguardia.

Creative Analytics fornirà ai clienti campagne digitali più efficaci consentendo loro di ottimizzare le decisioni, creative e multimediali. La funzionalità è già stata testata con numerosi clienti-chiave di  MediaCom: i risultati mostrano che può migliorare le prestazioni digitali fino al 50%, ridurre la dispersione nei social, suggerire layout più efficaci negli utilizzi di Dynamic Creative Optimization, suggerire le aree creativi più proficue in termini di coinvoglimento, e – dove siano disponibili sufficienti dati storici sulle creatività – prevedere il successo della campagna prima del lancio.

Creative Analytics è guidata da Tom Saunter, Global Head of Creative & Media Technologies di MediaCom Creative Systems, e dispone di cinque centri globali di eccellenza situati a Singapore, New York, Varsavia, Mosca e Londra, dove team di data scientist lavorano per convertire i dati creativi in informazioni, utilizzando tecniche di modellazione avanzate.

Come parte del lancio, Creative Analytics sarà anche la prima a commercializzare DAIVID, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale che aggiungerà dati sull’attenzione predittiva e sulla risposta emotiva ai modelli di performance predittiva, e ottimizzazione delle campagne, di Creative Analytics.

“Come industria ci siamo concentrati principalmente sull’ottimizzazione dei media”, sottolinea in una nota Saunter. “I guadagni incrementali derivanti dalla messa a punto di un algoritmo digitale non sono nulla in confronto ai vantaggi di rendere un pezzo di creatività di alta qualità più rilevante per il suo pubblico. Creative Analytics si concentrerà sempre più sull’estrazione di dati creativi di alta qualità che ci dicano che cosa funziona, che cosa no anche perché. I nostri metodi, assistiti dall’intelligenza artificiale, stanno già influenzando in modo significativo le prestazioni creative e dei media. Siamo davvero entusiasti di aggiungere a questi risultati le previsioni ‘emozionali’ di DAIVID, per mettere a disposizione dei nostri clienti una fonte completamente nuova di valutaziuoni creative per i nostri clienti”.