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Marco Girelli, OMG: “Troppe gare? Iniziamo con il valutare il ‘merito’ di un cliente prima di partecipare! Ci vorrebbero più gare deserte…”

Marco Girelli CEO OMG Italia
Marco Girelli CEO OMG Italia

Ieri, alla presentazione di TRKKN, sono state raccolte alcune dichiarazioni interessanti di Marco Girelli, CEO di OMNICOM MEDIA GROUP, in merito all’andamento del Paese Italia, di cui era stata rilascita il giorno prima una revisione a cura dell’Istat.

Scavalcate le necessarie e ovvie domande sui numeri del gruppo – “non posso dirveli, per disposizioni a livello internazionale” è stata la altrettanto scontata risposta – l’attenzione si è concentrata sui dati ‘freschi’ rilasciati dall’Isitituto: “Nel 2022 il Nordest è tornato la locomotiva d’Italia con una crescita del Pil del 4,2%. Complessivamente lo scorso anno si è chiuso con un totale di +3,7% dell’economia italiana che ha corso a un ritmo più veloce della media europea, facendo meglio in particolare di Francia e Germania. Anche il Centro Italia ha registrato un andamento migliore degli altri territori”.

Questo non significa che i problemi sono alle spalle, ma che alcuni comparti – al di là delle perdurenti difficoltà – stanno crescendo più del previsto.

“Per questi primi mesi del 2023“, ha sottolineato Girelli, “turismo e HoReCa stanno sviluppandosi a ritmi mai visti anche prima del Covid. Questo non significa che ci siamo lasciati alle spalle i tempi difficili, anzi. Tra i nostri clienti, molti rappresentanti della GDO ci raccontano che solo sta diminuendo lo scontrino medio, ma si osserva un incremento più che proporzionale dei ‘primi prezzi’ e delle offerte speciali. Segno che l’inflazione, benché un poco rallentata, sta facendo sentire il suo peso su una popolazione di consumatori sempre più sotto stress“.

E, a proposito di inflazione, non poteva mancare l’opinione di Girelli sull’evoluzione in atto nelle gare: “Sono sempre più onerose da sostenere, il più delle volte a titolo gratuito. Lo spostamento dell’attenzione sui dati determina che essi siano un pivot sempre più presente tra le richieste dei clienti, e reperirli, analizzarli e presentarli al pitch sta diventando un costo assurdo. A questo si aggiunge la crescente frequenza delle richieste“.

“Siamo di fronte a un situazione insostenibile”, ha concluso Girelli ipotizzando una risposta paradossale. “Servirebbe un rovesciamento delle posizioni da parte delle agenzie verso i clienti. Dovremmo iniziare a valutare il ‘merito’ delle aziende prima di prendere parte a una selezione competitiva. Se ci fossero più gare deserte allora forse ci sarebbero anche meno gare inutili, o mirate solo a spuntare un prezzo migliore di una frazione di punto. Questo, a dire il vero, è quanto facciamo in OMG: sono davvero numerose le gare a cui non partecipiamo. E non diciamo che è perché siamo già presenti con un brand in quel comparto merceologico: se c’è una cosa che non manca, nel nostro settore, è la fantasia per inventare sempre nuove sigle che non devono rispettare vincoli di non-concorrenza“.