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L’Osservatorio Hype analizza le abitudini di acquisto dei consumatori e scommette sul successo del Cashback di Stato, anche in presenza di rimborsi inferiori agli attuali

Dopo l’Extra Cashback di Natale, con il mese di gennaio hanno preso avvio le iniziative portanti del Piano Italia Cashless: Cashback 10%, Super Cashback e Lotteria degli Scontrini.

Il piano vuole incentivare i pagamenti digitali e Hype è tra gli strumenti che consentono di accedere ai rimborsi di Stato collegando la propria carta direttamente dall’app Hype, nel modo più̀ semplice e immediato, senza dover scaricare nessun’altra applicazione o richiedere lo SPID.

Ma prima ancora, Hype è un operatore che da molto tempo lavora sull’incentivo del cashback e per questo ha già potuto misurarne l’efficacia: i suoi utenti, infatti, conoscono bene il meccanismo, avendo già disponibile dal 2017 sull’applicazione una sezione cashback, dove oltre 900 brand (tra cui Booking.com, Yoox e Unieuro) riservano loro rimborsi fino al 15% sull’acquisto di prodotti.

È sulla base di questa importante esperienza che l’Osservatorio Hype, analizzando le abitudini di acquisto dei consumatori di oggi, formula alcune previsioni sul possibile esito del Cashback di Stato: il progressivo aumento dell’utilizzo di questo strumento da parte dei clienti, anche a fronte di un’eventuale riduzione dei rimborsi da parte dello Stato. Infatti, il trend di utilizzo tra gli utenti di Hype è sempre stato in crescita pur con una media annuale di cashback del 4%, sensibilmente inferiore alle quote oggi deliberate nel piano Cashless Italia.

“Il Piano Italia Cashless nasce per incentivare i pagamenti digitali e così risolvere le problematiche tipiche di un Paese in cui prevale fortemente la propensione al contante”, ha commentato in una nota Antonio Valitutti, CEO di Hype. “Sulla base della crescita della nostra customer base nei giorni successivi all’avvio dell’iniziativa, siamo convinti che gli incentivi proposti non solo contribuiranno in modo decisivo a modificare le abitudini di pagamento degli italiani, ma rappresenteranno anche una nuova opportunità di spinta all’educazione finanziaria poiché favoriranno anche l’adozione di strumenti di gestione del denaro digitali innovativi. Gli italiani hanno dimostrato di apprezzare uno strumento che permette di accedere al Cashback di Stato in maniera diretta, semplice e immediata e siamo certi che questa tendenza si rifletterà anche in un incremento di utilizzo dei servizi a valore aggiunto che Hype mette a disposizione direttamente da app”.

A conferma della sempre maggiore rilevanza che l’iniziativa di Stato potrà assumere nel tempo, Hype rileva che, in media, la crescita mensile delle transazioni nella sua sezione cashback, dal 2017 a oggi, è stata del 31%, un trend che va di pari passo con l’aumento del volume delle transazioni. È cresciuto del 36% anche il peso della percentuale della customer base che ne fa uso.

Ma, in aggiunta a questi dati che confermano un trend già decodificato con chiarezza dal mercato, c’è un altro aspetto particolarmente interessante che ci si può aspettare come effetto di questa prima evoluzione nel comportamento d’acquisto ed è l’evoluzione della cultura e della conoscenza degli strumenti innovativi di gestione del denaro. Non solo, nella settimana di lancio dell’Extra Cashback di Natale la customer base Hype è cresciuta del 15% in più rispetto alla media del 2020, ma quella già attiva ha maggiormente interagito con l’app su base quotidiana. L’8 dicembre il numero di accessi unici all’app è stato del 133% superiore rispetto alla media giornaliera.

Sono dati estremamente interessanti che mostrano come l’iniziativa del Governo potrà contribuire a favorire non solo i pagamenti elettronici, ma anche la familiarizzazione del grande pubblico con i nuovi strumenti di gestione del denaro digitali, incentivando anche l’adozione dei servizi a valore aggiunto da questi proposti, con il risultato finale di incrementare il livello di educazione finanziaria delle persone.

Il 64% degli utenti Hype che utilizzano il cashback ha meno di 39 anni e il 22% ha tra i 40 e i 49 anni. I fruitori risiedono per lo più in grandi Regioni: in Lombardia (20%), Piemonte (13%), Lazio (11%) e Campania (9%), che coincidono con i territori in cui vi è una maggiore penetrazione di Hype.

La categoria merceologica in assoluto più ricercata dagli utenti del cashback di Hype è da sempre quella dei viaggi che, persino nel 2020, nonostante la pandemia, si è mantenuta prima in classifica, sebbene con una spesa dimezzata rispetto al 2019. Gli acquisti su marketplace, come eBay, e l’elettronica conquistano rispettivamente il secondo e terzo posto del podio, mentre seguono, più o meno a pari merito, le spese per libri, intrattenimento, telefonia e animali. È interessante notare come, nel corso degli anni, il ricorso al cashback sia diminuito in modo decisivo per le spese relative a intrattenimento e telefonia, a favore di quelle per animali, casa, ed elettronica.