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‘LOL: Chi ride è fuori’, da tv show a fenomeno virale. Dietro la ‘fabbrica di meme’, con una reach di 6 milioni, non c’è solo Lillo, ma anche ZooCom

‘LOL: Chi Ride è fuori’ è il nuovo show di Prime Video, una sfida dove dieci comici devono far ridere i propri avversari rimanendo seri e alla fine vince chi resiste e non ride. Dal giorno della messa online è diventato un fenomeno social con meme e video virali. Non c’è nessun algoritmo però dietro questo successo, sono state le abitudini di Millennials e Generazione Z a dare il boost social al reality.

Le nuove generazioni infatti non si limitano solo a guardare le serie tv ma dal loro second screen – lo smartphone – le commentano e le condividono con gli amici attraverso meme generati dai personaggi stessi. La maggior parte dei contenuti inoltre nascono dalle community seguite da un’audience già predisposta e interessata ai topic specifici. Chi si nasconde in questo caso dietro la ‘fabbrica di meme’ su LOL? Spoiler: non è solo Lillo ma ci sono anche campagne di community amplification create ad hoc, tra queste ZooCom con le sue community social.

La creative media agency 100% GenZ assieme al centro media Initiative ha coinvolto diverse pagine social contribuendo a far salire l’hype sullo show già nelle prime ore della messa online delle puntate. Tra le community ingaggiate ci sono soprattutto Commenti Memorabili e Boom.FriendzonedDietro che hanno portato a una reach totale di oltre 6 milioni e un overperformance del +17% rispetto all’obiettivo prestabilito. Queste pagine insieme alle altre community social in esclusiva di ZooCom raggiungono un’audience totale di 26 milioni di follower tra i 14 e i 34 anni. Ogni community inoltre è focalizzata su un topic specifico e permette ai brand di scegliere un taglio o un approccio specifico e parlare a un’audience già ingaggiata.

I contenuti creati ad hoc per il nuovo show di Prime Video sono solo uno dei tanti progetti realizzati da ZooCom e il suo Community Lab: il laboratorio che aiuta i brand a comunicare con le nuove generazioni amplificando il messaggio attraverso le community. Questo permette di dare inizio a conversazioni social con un tono di voce divertente e meme che spopolano tra la GenZ e che, spesso, diventano virali.