Il Parlamento australiano ha approvato una legge che mira a fare ciò che nessun altro governo ha fatto e che molti genitori hanno cercato di fare: impedire ai bambini di usare i social media.
Il disegno di legge vieta alle piattaforme di social media di consentire l’accesso ai loro servizi a utenti di età inferiore ai 16 anni, minacciando le aziende di multe fino a 50 milioni di dollari australiani (32 milioni di dollari) in caso di mancato rispetto.
La legge non specifica come le piattaforme dovranno verificare l’età degli utenti, rimandando i dettagli a una sperimentazione che si concluderà a metà del 2025.
Il disegno di legge non specifica inoltre a quali aziende si applicherà la normativa, anche se il Ministro delle Comunicazioni Michelle Rowland ha dichiarato che Snapchat, TikTok, X, Instagram, Reddit e Facebook probabilmente rientreranno nel divieto mentre YouTube non sarà incluso a causa del suo “significativo scopo educativo”.
Le piattaforme, in ogni caso, avranno un anno di tempo per capire come attuare il divieto prima che vengano applicate le sanzioni.