Extreme, azienda italiana specializzata nella data intelligence applicata al web e social, ha analizzato le presenze turistiche in Italia questa estate, esaminando le tracce digitali lasciate dall’uso costante dei social media. Per raggiungere questo risultato, ha considerato dei parametri precisi: l’Italia come territorio di ricerca; la stagione estiva con i mesi di luglio e agosto; la piattaforma social Instagram; 24 hashtag seguiti giornalmente e 400 mila post georeferenziati.
“L’idea di partenza nasce da una nuova prospettiva: sviluppare un’analisi aggregata dei dati social per seguire le tracce digitali lasciate da ognuno di noi, attraverso l’uso combinato di smartphone e social media”, afferma nella nota Riccardo Di Marcantonio, CEO e Founder di Extreme. “Partendo da due fattori qualificanti, il comportamento umano (uso quotidiano dello smartphone, la propensione a condividere per immagine momenti di vacanza) e la natura della tecnologia (elevata quantità di dati indiretti e geolocalizzati), il nostro obiettivo è stato quello di misurare il volume di persone presenti sul territorio italiano durante il periodo estivo. E lo strumento più idoneo a questo nuovo approccio di ricerca è risultato Instagram: per l’uso ampio ed eterogeneo, per la l’acquisizione mirata dei dati e per la disponibilità delle coordinate geografiche”.
L’analisi, condotta attraverso la piattaforma di social intelligence Extreme WebLive, ha selezionato e raccolto 400 mila post geolocalizzati, ai quali gli utenti hanno associato alcuni tra gli hashtag più utilizzati per indicare esperienze di viaggio in Italia: travel2italy, italianlandscapes, italytrip, discoveritaly, italymypassion, italianplaces. Inoltre, affinché il campione di dati disponibile fosse omogeneo e bilanciato, sono stati esclusi hashtag riferiti a specifiche destinazioni, città o regioni.
La fotografia emersa racconta un turismo nazionale che si concentra sulle coste italiane e sulle Alpi Nord-orientali. Seguendo in timelapse il flusso tra luglio e agosto, le mappe elaborate evidenziano la densità di presenze determinate attraverso i post di Instagram e la loro posizione geografica ma anche l’alto numero di ‘presenze virtuali’ che hanno visualizzato i contenuti postati (fig. 2).
Analizzando invece la distribuzione territoriale dei dati aggregati per regione, emerge come la Campania sia in cima alla classifica di presenze turistiche rilevate (10,8%), seguita da Lazio (9,7%), Veneto (9,6%), Puglia (8,9%), Lombardia (8,6%), Sicilia (8,4%), Liguria (6,2%), Sardegna (4,8%), Trentino Alto Adige (4,8%) e Umbria (4,5%).
Differente il risultato se si analizza il campione dei dati dal punto di vista del volume di engagement generato (like e commenti) per ogni singola regione. Mentre la Campania si mantiene sempre salda in vetta con il 13,1% di presenze, le altre regioni italiane subiscono delle variazioni: si aggiunge la Toscana (9,2%), il Lazio insieme al Veneto (8,5%); la Puglia (7,9%), la Sicilia (6,8%), la Lombardia (6,7%), la Liguria (6,3%), l’Umbria (6,1%) e il Trentino Alto Adige (6,2%).
È possibile scaricare il report integrale a questo link.