Il 20 gennaio, nel pomeriggio, il Parlamento europeo ha approvato la relazione dell’eurodeputato Alex Agius Saliba sul ‘Diritto alla disconnessione’, che richiede una legge UE vincolante per garantire questo diritto a tutti i lavoratori europei.
Il voto è passato con a maggioranza di 472 voti favorevoli, 126 contrari e 83 astensioni. Commentando il voto l’eurodeputato S&D Alex Agius Saliba ha dichiarato: “Il voto di oggi è una pietra miliare storica per i lavoratori europei. Abbiamo inserito nell’agenda europea il diritto di tutti lavoratori a disconnettersi nel tempo libero”. L’eurodeputato ha rilevato con grande soddisfazione che il Parlamento ha ormai svolto il proprio lavoro e ha invitato la Commissione per l’occupazione e i diritti sociali e il commissario Nicolas Schmit ad agire immediatamente e presentare una proposta di legge sul diritto alla disconnessione. Ha aggiunto che i diritti dei lavoratori, sempre più necessari nel mondo digitale, possono essere garantiti solo attraverso una legge di livello adeguato dell’Unione.
“Sono sorpreso dalle dimensioni del supporto raccolto: il diritto alla disconnessione è stato adottato dal Parlamento europeo con 472 voti a favore. Una maggioranza trabocchevole, ben oltre i 357 voti necessari”, ha aggiunto Alex Agius Saliba. “È fondamentale proteggere milioni di lavoratori europei, che hanno continuato a svolgere il proprio lavoro nelle circostanze estremamente difficili della pandemia, ma che ora sono esausti per la pressione di essere sempre ‘attivi’ e per l’orario di lavoro di fatto allungato. Adesso è il momento di stare al loro fianco e dare loro ciò che meritano: il diritto fondamentale di disconnettersi. Perché i lavoratori devono essere protetti dall’invasione nel loro tempo libero e avere garantito legalmente il rispetto di un limite massimo della giornata e della settimana lavorativa”.
“Il Parlamento ha fatto il suo lavoro”, ha concluso l’eurodeputato. “Ora esorto la Commissione a dare ascolto al nostro appello e a presentare rapidamente una proposta di legge sul diritto alla disconnessione. Non c’è tempo da perdere. I lavoratori hanno bisogno dell’R2D adesso!”.