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Il DOOH programmatic arriva anche su Display & Video 360. Google assicura che la pubblicità sarà contestualizzata sulla base della geografia dell’impianto, non sui dati delle audience

Google rende disponibili gli annunci digital out-of-home (DOOH) a tutti gli utenti di Display & Video 360, in modo che possano raggiungere le audience e le persone nel loro real life journey con l’efficienza della tecnologia programmatica. Questa offerta include schermi in luoghi pubblici come stadi, aeroporti, fermate degli autobus, centri commerciali, ascensori, taxi e altro ancora.

Con gli annunci DOOH di Display & Video 360, i brand possono combinare la potenza emotiva e i formati accattivanti della pubblicità out-of-home tradizionale con l’efficienza degli altri canali digitali. Con un unico planning, possono raggiungere le persone su schermi di ogni forma e dimensione. Il tutto in modo rapido ed efficiente. Gli operatori di marketing possono attivare, sospendere e ottimizzare le campagne DOOH in tempo quasi reale. Possono gestire tutto, dalla strategia all’attivazione, fino alla reportistica e all’ottimizzazione, tutto in un unico luogo.

La centralizzazione degli acquisti e l’automazione delle campagne out-of-home sono particolarmente efficaci per i brand con presenza internazionale. In questo modo hanno la possibilità di raggiungere il loro pubblico globale utilizzando un unico strumento. Oggi Display & Video 360 è già partner dei maggiori exchange, quali Hivestack, Magnite, Place Exchange, Ströer SSP, VIOOH e Vistar Media, che danno accesso in tutto il mondo a media owner come Clear Channel Outdoor, Intersection, JCDecaux, Lamar e Ströer.

Un altro vantaggio del programmatic digital out-of-home è la flessibilità che offre. Mentre gli acquisti tradizionali sono solitamente caratterizzate dalla necessità di coprire una zona prefissata con lo stesso messaggio, il DOOH consente ai brand di diffondere versioni diverse del loro messaggio in base alla posizione dello schermo o all’ora del giorno.

Ma attenzione: gli annunci DOOH pubblicati tramite Display & Video 360 non sono personalizzati e rispettano le norme sulla privacy, non utilizzando identificatori individuali o dati sulla posizione degli utenti. Gli inserzionisti utilizzano infatti le informazioni contestuali sulla posizione dello schermo, come farebbero con un annuncio out-of-home tradizionale, ma sfruttando la flessibilità e la facilità di impego del programmatic. Ad esempio, un fast food può fare pubblicità su un cartellone pubblicitario in un vivace quartiere commerciale durante l’ora di pranzo, per essere visto da chi lavora in ufficio. Più tardi, lo stesso cartellone può promuovere un’imminente esibizione in un locale vicino.

Per misurare l’impatto degli annunci, gli editori forniscono a Display & Video 360 un ‘moltiplicatore di impression’, che stima il numero di persone che possono aver visto l’annuncio esposto. Questa stima, che non si basa sui dati soggetti alla legge sulla privacy, aiuta gli inserzionisti a misurare correttamente l’impatto delle loro campagne. Display & Video 360 controlla inoltre tutti gli editori per assicurarsi che seguano le metodologie di misurazione definite da fornitori riconosciuti nel settore come Geopath. Gli editori che si auto-misurano non sono supportati.