Con questa espansione, IAS offre agli inserzionisti la prima soluzione in grado di misurare e ottimizzare sia i siti MFA sia quelli Ad Clutter per ottenere la massima efficacia nel processo di acquisto in programmatic.
I siti MFA sono pagine web costruite per sfruttare meccanismi di arbitraggio pubblicitario e presentano contenuti di bassa qualità (ad esempio, siti di spam o ad farm), creati esclusivamente per servire annunci. I siti Ad Clutter sono caratterizzati da un’alta densità di annunci e da un elevato rapporto annunci/contenuti, che portano a basse performance. IAS utilizza una tecnologia avanzata di machine learning e segnali aggiuntivi integrati nella piattaforma principale di IAS per identificare in modo intelligente i siti MFA e Ad Clutter, senza dover procedere alla creazione e mantenimento di liste di esclusione.
“Con la proliferazione dell’MFA, gli inserzionisti globali hanno bisogno di tutele per evitare l’arbitraggio pubblicitario e i siti a bassa performance e alta densità pubblicitaria, ottimizzando al contempo la qualità dei media e le performance”, ha dichiarato in una nota Lisa Utzschneider, CEO di IAS. “Siamo orgogliosi di offrire la prima soluzione testata dal settore per individuare ed evitare i siti MFA e Ad Clutter su vasta scala, preservando al contempo la flessibilità di raggiungere il pubblico attraverso una vasta gamma di editori”.
Secondo il recente Programmatic Media Supply Chain Transparency Study dell’Association of National Advertising (ANA), i siti web MFA hanno rappresentato il 21% delle impression oggetto dello studio e il 15% del budget allocato, delineando una significativa opportunità per gli inserzionisti e le agenzie di comprendere meglio dove vengono erogate le loro impression e di minimizzare l’erogazione su siti MFA per ridurre lo spreco di budget media. L’analisi di IAS, condotta su oltre 40 agenzie e brand globali, ha rilevato che il traffico servito su siti classificati come non MFA ha un tasso di conversione migliore del +278% rispetto al traffico servito su siti classificati come MFA. Un’ulteriore analisi di IAS ha rilevato che i media di qualità sono più efficienti rispetto ai siti classificati come MFA, con un costo per conversione inferiore del 63%.
La soluzione IAS per la misurazione e l’ottimizzazione dell’MFA supporta la definizione di MFA dell’ANA ed è stata addestrata sul database di metadati di Sincera e all’elenco di domini MFA, redatto da Jounce Media e ampiamente adottato dall’industry. La soluzione sfrutta i dati della supply chain e le caratteristiche del sito misurate da IAS, tra cui il rapporto annunci/contenuti, il numero totale di annunci, gli annunci auto-refresh, il tasso di refresh, la fonte di traffico e gli annunci video autoplay, per fornire report su MFA Ads, tasso di MFA, Ad Clutter Ads e tasso di Ad Clutter.
“Il settore non deve confondere l’inventory Made For Advertising con altre forme di esperienze pubblicitarie di bassa qualità. Gli editori di MFA operano un modello di business di arbitraggio pubblicitario che non trova posto nella supply chain programmatic”, ha spiegato Chris Kane, President di Jounce Media. “Inoltre, le aziende del settore dei media che producono contenuti originali e attirano visitatori organici talvolta adottano tecniche di monetizzazione aggressive che diluiscono il valore della pubblicità. Distinguendo chiaramente l’offerta di MFA dal disordine pubblicitario, IAS fornisce ai media buyer gli strumenti necessari per prendere decisioni informate sulla qualità dell’inventory che acquistano”.
Collaborando con IAS, gli editori possono anche ottenere maggiori informazioni sulla propria inventory, con soluzioni per migliorarne la qualità e aumentare il coinvolgimento degli inserzionisti. Gli editori identificati come MFA o Ad Clutter, avranno anche una maggiore visibilità sulla qualità della loro inventory.
La soluzione di misurazione e ottimizzazione dei siti MFA di IAS, basata sull’intelligenza artificiale, espande la versione beta annunciata nel quarto trimestre del 2023 e sarà disponibile a livello globale a partire dal secondo trimestre del 2024.
Per ulteriori informazioni su come IAS sta identificando e combattendo i siti MFA a questo link.