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Fabrizio Barbato, CFO Ciaopeople: ‘La comunicazione è rilevante se mette al centro le persone e si preoccupa di avere un impatto positivo nelle loro vite’

CIAOPEOPLE nasce come internet company, proprietaria di una web community, quando quest’ultime ancora non erano definite come social network. Ha sempre avuto quindi un forte know how tecnologico e di gestione delle community, a cui ha aggiunto nel corso degli anni importanti talenti in ambito giornalistico e creativo, con forte focus sul video. È proprio questo connubio tra community, giornalismo, tecnologia e creatività che è alla base del nostro modo di intendere l’editoria online. Ciaopeople è un modello di innovazione che ha portato l’intero settore dell’editoria a mettersi in discussione, a cercare nuove competenze e nuovi linguaggi. È per questo che quando penso al futuro, penso che bisogna continuare a basarsi sugli stessi paradigmi – sono il nostro dna – e al contempo trovare sempre il tempo per essere curiosi: l’analisi del contesto, accanto alla capacità di intuizione tipica di chi osserva la realtà, sono fondamentali per continuare ad anticipare i cambiamenti.

Ritieni che la tua azienda abbia raggiunto il modello di business ideale?

Siamo tra i pochi esempi di editoria che si sostiene e genera profitto con il solo modello pubblicitario. Parlare però di modello di business ideale è utopico in un mondo così fortemente dinamico, caratterizzato da mutamenti continui sia legislativi sia di mercato. È fondamentale non essere mai arroccati nella propria posizione, aprirsi costantemente alle innovazioni e sperimentare nuovi modelli.

Successi, progetti, quali vuoi menzionare come emblematici della vostra impostazione?

Fanpage.it – il giornale online letto ogni mese da 32 milioni di persone, con un percorso che dura ormai da più di 10 anni, è riuscito a interpretare al meglio il cambio di paradigma nella fruizione dei giornali, affiancando ai contenuti testuali una proposta video unica nel panorama digitale. Non a caso le inchieste realizzate dal nostro team di video-giornalismo investigativo Backstair sono salite a più riprese alla ribalta della cronaca nazionale.

La The Jackal è la content factory divenuta riferimento nel mercato pubblicitario per l’ideazione e la produzione di Branded Content digitali ma che con gli anni ha allargato la propria offerta di contenuti su altri media, a partire dall’opera cinematografica AFMV, passando per le produzioni originali per diversi broadcaster, in estate arriverà una Serie Originals Netflix, prodotta in collaborazione con Cattleya.

Lo sviluppo del nostro gruppo continua nel segno della verticalità: negli ultimi due anni, abbiamo lanciato Ohga, che tratta di sostenibilità e salute, Cookist, la seconda testata food in Italia, Kodami, dedicato ai pets.

Abbiamo, inoltre, appena annunciato l’acquisizione di Geopop, canale Facebook e Youtube di divulgazione scientifica fondato da Andrea Moccia, che si evolverà in magazine, mantenendo al contempo la propria natura video.

Come affrontare il tema della ‘rilevanza’ della comunicazione? Privacy, cloud, automation e altri: gli argomenti presenti nella discussione pubblica non sono sempre quelli centrali per la industry?

La comunicazione è rilevante se mette al centro le persone e si preoccupa di avere un impatto positivo nelle loro vite. Parlando di rilevanza uscirei dai tecnicismi della industry e darei nuova centralità alla missione di costruire e coltivare nel tempo la propria unicità, internamente all’azienda e fuori. Viviamo una nuova umanità e la tecnologia è al servizio delle persone, non il contrario.

Si è chiuso il 2020, un anno non facile. Che lezione ‘porti a casa’, sia a livello personale, sia a livello lavorativo?

Il 2020 ha reso ancora più palese l’importanza della condivisione, della vicinanza, dell’abbraccio. È proprio quando sei privato di cose fino ad allora normali, che ne capisci il valore. Abbiamo la fortuna di vivere in un ecosistema nel quale la tecnologia ci permette di lavorare, comunicare, emozionarci, anche senza essere fisicamente vicini. Ma la presenza fisica è un’altra cosa. Ed è per questo che Ciaopeople ha deciso di continuare a investire nella creazione di nuovi spazi di lavoro fisici, che speriamo di poter utilizzare al più presto in pieno, appena la pandemia sarà un doloroso ricordo.