Twitch è il servizio di live streaming più famoso al mondo, che da sempre unisce community di appassionati, permettendo loro di condividere le proprie passioni. Dedicato inizialmente a un pubblico principalmente gaming, il servizio ha con il tempo ampliato il suo raggio d’azione, dando spazio ai contenuti più svariati: dallo sport al cinema, dalla cucina all’arte, dal fitness alla musica.
Da quando fu fondato nel giugno 2011 da Emmett Shear e Justin Kan, Twitch ha ottenuto numeri incredibili, con un complessivo di 67 miliardi di ore passate sul servizio, pari a 8 ore per ogni persona sul pianeta. L’ultimo anno e mezzo poi, complice la pandemia e il lockdown, ha visto aumentare in modo esponenziale il numero di spettatori: nel 2020 sono stati 86 volte di più rispetto a quelli presenti nell’anno d’esordio e, fino ad ora, ogni mese del 2021 ha superato sotto questo aspetto i rispettivi mesi degli anni precedenti. Gran merito di questi numeri va sicuramente ai creator che popolano il servizio, con oltre 26 milioni di canali presenti lo scorso anno.
Nel corso di questi 10 anni, Twitch ha continuato a crescere, cercando di offrire un servizio sempre migliore dove al centro di tutto ci sono le community. Per il co-fondatore Emmett Shear sono stati invece uno stimolo che lo hanno portato a imparare una serie di ‘lezioni’ personali e non, che ha deciso di condividere sul suo profilo Twitter, tra cui alcune realmente folgoranti quali ‘i piani sono inutili, ma la pianificazione è essenziale’, ‘ignora i tuoi concorrenti, ma non i loro consumatori’, e soprattutto ‘se il tuo prodotto è per i consumatori, o diventa un’abitudine quotidiana, o viene usato costantemente in risposta a stimoli esterni, oppure non decollerà mai’.
A oggi su Twitch 2.5 milioni di persone interagiscono dal vivo in ogni momento, con una media di 30 milioni di spettatori al giorno e non c’è dubbio che l’obiettivo, per la prossima decade, sia di migliorare questi numeri ancora di più, magari applicando i suggerimenti che Emmett Shear ha elencato su Twitter.
Le 21 lezioni di Emmett Shear
- Meglio fare qualcosa di cui anche solo dieci persone possano innamorarsi totalmente che qualcosa che la maggior parte delle persone ritengono solo ‘abbastanza buono’;
- Se il tuo prodotto è per i consumatori, o diventa un’abitudine quotidiana, o viene usato costantemente in risposta a stimoli esterni, oppure non decollerà mai;
- Esistono solo cinque strategie di crescita e il tuo prodotto probabilmente si adatta a una sola. Né comunicare il tuo prodotto alla stampa né il passaparola sono strategie di crescita;
- Le cinque strategie di crescita sono le vendite high-touch, la pubblicità a pagamento, la viralità, gli incentivi agli influencer (Twitch!) e gli hack della piattaforma;
- Per le tech company la crescita è molto più importante del profitto. È raro che un’azienda raggiunga l’obiettivo di un utilizzo del proprio prodotto su larga scala e poi muoia perché non è riuscita a capirne l’impatto economico. Il contrario è invece molto comune;
- Ignora i tuoi competitor ma non i loro consumatori;
- Se sei un manager alle prime armi è probabile che tu non sia capace di svolgere quel ruolo. E va bene, tutti hanno difficoltà inizialmente. Chiedi scusa ai tuoi dipendenti, trova un coach essere un leader o unisciti a un gruppo di supporto, leggi libri e considera il management come una skill che puoi padroneggiare;
- Ogni volta che raggiungi uno step in più sulla scala gerarchica, il tuo lavoro di leader cambia e diventa più difficile. Devi continuare ad imparare e crescere. Nota: questa è una buona ragione per non assumere personale troppo velocemente;
- Capisci quando hai bisogno di assumere: è quando non riesci a stare dietro a tutto e hai un disperato bisogno di qualcun altro che si occupi di una parte del tuo lavoro;
- I piani sono inutili, ma la pianificazione è essenziale;
- Il vostro orizzonte temporale per la pianificazione strategica dovrebbe essere approssimativamente uguale agli anni di vita della vostra organizzazione;
- Con il tempo, sviluppate visione ampia, più grande di qualsiasi cosa specifica a cui state lavorando. Spingetela il più lontano possibile nel futuro e rendetela tanto grande quanto il coraggio che avete per raggiungerla;
- Pensate di avere un problema di morale, di management, di recruiting? Non è così. Avete un problema di crescita. Nulla ha successo come il successo;
- Tre idee per avviare una start up: pensare a qualcosa che vuoi, qualcosa di cui sei certo che gli altri abbiano bisogno, qualcosa che hai costruito con un pensiero analitico. Sono elencati in ordine crescente di rischio;
- La vostra cultura (aziendale) è determinata da ciò che le persone percepiscono in fatto di comportamenti che vengono premiati o puniti. Nota: non quello che effettivamente premiate e punite, e nemmeno quello che dite di premiare e punire
- Le culture aziendali sono un riflesso dei loro fondatori. Per cambiare la cultura della vostra azienda, cercate di cambiare il vostro comportamento. Per cambiare i valori della vostra azienda, provate a cambiare i vostri;
- Lasciare andare un dipendente poco performante è difficile e doloroso. Avete investito molto per assumerlo e volete che abbia successo. Di conseguenza, quasi sempre si licenzia troppo tardi;
- Immagina che gli accordi non si chiudano e gestiscili di conseguenza: spesso non saltano solo per qualche ostacolo, ma è il bisogno di chiuderli in fretta ad avere un impatto negativo sulle negoziazioni;
- Lavora, prima di assumere qualcun altro perché lo faccia al tuo posto. Non sai nulla di X, quindi pensi di dover assumere un esperto di X. Non puoi sapere se le persone che assumi sono brave o meno, se non conosci per cosa le stai assumendo. (Eccezione: co-founder);
- Non fondate una società. Non siete tagliati per questo. E se posso convincervi a non avviare un’azienda dicendolo in questo tweet, decisamente non avviate un’azienda.
- Oggi è il momento migliore per avviare un’azienda: potresti fallire, potresti avere successo, è una corsa folle in entrambi i casi, e imparerai e crescerai più che in qualsiasi altro lavoro.