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Elon Musk mostra al mondo la sua tecnologia Neuralink, grazie a un macaco, Pager, che gioca a MindPong con un Pc senza controller

Per la prima volta, Elon Musk ha condiviso pubblicamente queste riprese video per mostrare al mondo la sua tecnologia di chip cerebrale Neuralink, che consente al cervello di comunicare con i computer. Un video pubblicato giovedì scorso mostra infatti un macaco, a cui è stata impiantato nel cervello un sistema Neuralink, che sembra giocare a MindPong, un videogioco di tennis, senza utilizzare un controller di alcun tipo.

Nel video, un narratore spiega che il macaco, chiamato Pager, ha due chip Neuralink impiantati nel cervello. Questi chip estraggono e registrano le informazioni da più di 2.000 elettrodi che sono stati inseriti nella corteccia motoria di Pager per registrare i movimenti della mano e del braccio.

Per iniziare, Pager gioca utilizzando un joystick, mentre i chip Neuralink registrano le informazioni relative. I Neuralink comunicano in modalità wireless l’attività neurale a un database, e i dati vengono abbinati ai movimenti della mano di Pager, in modo che possano essere elaborati e analizzati. Quindi il joystick viene rimosso e Pager continua a giocare usando solo il suo cervello. Qui la tecnologia Neuralink utilizza l’intelligenza artificiale per stimare i movimenti desiderati in base all’attività neurale.

Sebbene avvincente da guardare, questa tecnologia non è nuova. Miguel Nicolelis, professore alla Duke School of Medicine e fondatore del Center for Neuroengineering dell’università, aveva compiuto un test simile già nel 2003, sebbene la tecnologia allora non fosse ancora wireless. Non dovrebbe sorprendere che gran parte del lavoro di Neuralink sia basato sulla ricerca pionieristica di Nicolelis: Max Hodak, presidente dell’azienda, d’altra parte, ha lavorato proprio nel laboratorio di Nicolelis alla Duke.

Neurlink punta a far avanzare ulteriormente la tecnologia creando chip e sensori migliori in modo che questi impianti possano raccogliere più attività neurale, come spiegato nel rapporto di Inverse. L’obiettivo di questa tecnologia in ultima analisi è aiutare le persone che non sono in grado di utilizzare i metodi convenzionali di interazione con i computer. Man mano che la tecnologia si evolve, ha spiegato Musk, potrebbe potenzialmente, per esempio, ‘aiutare i paraplegici a camminare di nuovo’.

Neuralink, comunque, è una delle tante aziende che studiano le interfacce cervello-computer. Facebook sta lavorando a una tecnologia simile che consentirebbe alle persone di usare il cervello per digitare. A differenza di Neuralink, Facebook utilizza un dispositivo non invasivo per fungere da intermediario tra il cervello e il computer, il che significa che non è richiesto alcun intervento chirurgico. Anche Microsoft sta lavorando alla ricerca sulle interfacce cervello-computer. Non succede spesso che queste aziende forniscano informazioni dettagliate sui propri progressi in questo campo, anche se Facebook ha recentemente dimostrato che la tecnologia di input cerebrale viene utilizzata in uno smartwatch come parte di un futuro sistema AR.

La ‘mistica’ attorno all’idea del controllo diretto del cervello è il motivo per cui il nuovo video di Neuralink ha ricevuto così tanta attenzione  online. Tuttavia, Musk, le cui visioni spesso superano di gran lunga la concreta realtà, deve ancora dimostrare che la tecnologia di Neuralink possa fare di più che, semplicemente,  giocare.