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Donne del Digital. Barbara Sala, Coca-Cola Central and Eastern Europe Strategic Media Director: auguro al mercato dinamicità e trasparenza. Adoro il lavoro di team e la co-crezione basata sulla diversità

Che domanda non ti farei mai se tu non fossi donna?

Come fai a gestire casa, figli, lavoro, viaggi di lavoro da sola e senza impazzire?:-))))))))… è la domanda che mi faccio costantemente anche io.

Qual è il tuo stile di leadership?

Informale e inclusivo. Adoro il lavoro di team e la co-crezione basata sulla diversità: di genere  (donne/uomini), di competenze, di background, di vissuto, di cultura, geografica… La condivisione di punti di vista diversi porta sempre a soluzioni più innovative e di rottura ma non solo, consente anche di accelerare i processi di sviluppo creativo e di dare risposte al mercato in tempi dimezzati rispetto a un approccio più standard.

Come ti descriverebbe il tuo team?

È sempre molto difficile trasferire i commenti del team anche se in azienda abbiamo un Sistema di raccolta formale dei feedback che poi vengono condivisi e discussi per consentire a ogni manager di migliorarsi in maniera continuativa. Direi aperta, collaborativa, informale, no micro management ma delega totale una volta concordati obiettivi e modalità, attenta alle persone. Ma anche un po’ testarda seppur aperta al dialogo sempre e comunque.

Adattarsi o innovare?

Direi un mix delle due cose anche se più che di adattamento parlerei di flessibilità. Quindi, e  innanzitutto, direi Innovare sempre. O quanto meno provare sempre a guardare a ogni sfida da angolature diverse e/o non convenzionali. Per me la parola ‘adattamento’ si porta dietro concetti di ripetitività, pigrizia intellettuale e missed opportunities non solo di tipo lavorativo ma anche, se non di più, a livello personale che onestamente non mi appartengono per niente. Flessibilità invece è sicuramente un’altra parola chiave nel mondo odierno: essere sempre pronti ad abbracciare il cambiamento con energia positive, seppur faticoso porta sempre a crescere sia come esseri umani che come professionisti,

Chi è la tua eroina? E il tuo eroe?

Superpippo. Una vita affrontata con serenità e positività con qualche super potere quando necessario, ma senza pensare di essere invincibili sempre e comunque.

Lavori in un settore in costante cambiamento, come fai a mantenerti al passo coi tempi?

La lettura e un buon network internazionale di professionisti di valore con cui scambiare opinioni e punti di vista sono elementi indispensabili per non perdere mai il contatto con il costante cambiamento che ci travolge quotidianamente. Il tutto condito con una buona dose di curiosità ma anche di umiltà nell’ammettere che tutto non si può né fare né sapere.

Se non facessi quello che fai, faresti?

L’insegnante. Mi è sempre piaciuto poter pensare di contribuire allo sviluppo delle nuove generazioni non tanto dal punto di vista nozionistico (ormai internet offre infinite opportunità sotto questo punto di vista), ma umano e valoriale. Per questo mi piace lavorare con i ragazzi delle medie e superiori (nel mio tempo libero e a titolo completamente gratuito): è terreno fertile dove c’è possibilità di seminare bene.

La carriera si pianifica o succede?

Un mix delle due cose. Il Famoso ‘X factor’ è sempre e comunque necessario anche banalmente per trovarsi al momento giusto nel posto giusto. Ma sicuramente il lavorare sodo e la passione genuina per il proprio lavoro restano elementi fondamentali di qualsiasi carriera di successo.

 A cosa (delle tue caratteristiche) devi di più il tuo successo?

Credo sia un fortissimo orientamento al risultato combinato con una totale intransigenza nel venire a compromessi con i miei valori sia come persona sia come professionista della comunicazione.

Cosa diresti alla te stessa 18enne?

Insegui i tuoi sogni sempre e comunque.

Che augurio fai al tuo mercato per il prossimo futuro?

Dinamicità e trasparenza.

 

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