Interactive

Davide Caiazzo replica alle accuse dell’AGCM: “I rilievi sollevati nei miei confronti sono del tutto infondati”

L'imprenditore digitale Davide Caiazzo
Davide Caiazzo

“I rilievi sollevati nei miei confronti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in relazione alla presunta mancanza di trasparenza e conformità alle normative pubblicitarie sono del tutto infondati”, è quanto comunica tramite una nota l’imprenditore digitale Davide Caiazzo, in seguito all’avvio dell’istruttoria nei suoi confronti e di altri cinque influencer da parte dell’antitrust.

“Ogni contenuto sponsorizzato su Meta, infatti, è sempre stato contrassegnato con la dicitura ‘Sponsorizzato’ direttamente dalle piattaforme social. Sono stato avvocato per un decennio e sono attualmente Amministratore Delegato di diverse aziende con sede in Italia, ho sempre operato nel solco di valori per me fondamentali: il rispetto delle leggi, la massima trasparenza, l’indiscutibile correttezza. Non avrei mai messo a repentaglio la mia reputazione, quanto costruito in questi anni e il lavoro dei miei collaboratori. Le solide fondamenta giuridiche su cui si basa il mio percorso professionale non solo mi rendono ben consapevole di quali siano le regole e i rischi della mia attività, ma mi spingono anche a operare sempre in conformità ai più alti standard etici e legali”, spiega Caiazzo, aggiungendo di non aver mai “offerto dei metodi per ottenere importanti guadagni né facili né sicuri”.

“A differenza di quanto contestato, sono sempre state fornite informazioni dettagliate e precise sull’identità delle società e altri elementi rilevanti per le decisioni di acquisto dei consumatori. L’identità e il recapito della DC Academy, che detiene il marchio ‘Davide Caiazzo’ dal 2022, sono chiaramente indicati su tutti i nostri siti web associati, in conformità con le normative vigenti”, sottolinea ancora Caiazzo.

“Il mio profilo Instagram (@davidecaiazzo_linkedin) contiene – come è possibile verificare – esclusivamente follower reali. Un precedente profilo è inutilizzato dal 2022, quando è stata rilevata l’intromissione di fake follower. Non corrisponde al vero neanche la contestazione sulla non verificabilità di recensioni e testimonianze sui nostri siti, tutte acquisite tramite il software www.testimonial.to e quindi verificabili tramite i link ai profili LinkedIn dei testimoni stessi”, chiarisce Caiazzo.

“Tengo inoltre a respingere con fermezza qualsiasi accostamento spiacevole alle pratiche ingannevoli di altri influencer citati nel comunicato dell’AGCM, che peraltro operano prevalentemente dall’estero con metodi e audience molto diversi dai nostri. Il mio operato si distingue per un forte senso di responsabilità e integrità professionale, guidato da un background giuridico solido e anni di esperienza nel campo del diritto”, afferma poi.

“Penso che ogni contestazione sia stata chiarita, ma sono pienamente disponibile a collaborare con l’autorità per fugare ogni ulteriore ed eventuale dubbio. Confidando che questa vicenda possa risolversi rapidamente, rimaniamo impegnati e concentrati nel fornire servizi utili, trasparenti e vantaggiosi per tutti i clienti e la comunità, verso cui sentiamo forte il senso di responsabilità e da cui – a dimostrazione della nostra buona fede – continuiamo a ricevere sostegno e fedeltà”, conclude Caiazzo.