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Da Media Company a Community Company: SEIF lancia ‘IO SCELGO’, la piattaforma di petizioni online del Fatto Quotidiano

Cinzia Monteverdi, Presidente e AD di SEIF
Cinzia Monteverdi, Presidente e AD SEIF

SEIF, media content provider ed editore di diversi prodotti editoriali e multimediali, le cui azioni sono negoziate presso Euronext Growth Milan, sistema multilaterale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e presso Euronext Growth Paris, annuncia la nascita di ‘IO SCELGO’, la propria piattaforma di petizioni online.

L’avvio della piattaforma, che non ha scopi di lucro, si inserisce nel contesto del nuovo piano industriale che vede nel rafforzamento e nell’ampliamento della community digitale uno dei suoi pillar.

IO SCELGO – costituita sui valori quali la partecipazione collettiva, la trasparenza, l’imparzialità e la sostenibilità – vuole essere uno strumento di democrazia partecipativa il cui obiettivo è quello di dare la possibilità alla gente di incidere concretamente nella propria realtà di riferimento portando all’attenzione dell’opinione pubblica temi di interesse collettivo.

La prime due petizioni, riguardanti il salario minimo e i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali, sono già online; nei prossimi giorni ne verranno lanciate di ulteriori e riguarderanno il tema  della sostenibilità ambientale.

Cinzia Monteverdi, Presidente e AD di SEIF, spiega nella nota: La nascita di IO SCELGO si inserisce perfettamente all’interno del processo di trasformazione da Media Company a Community Company che la nostra Società sta compiendo come da piano industriale 2023-2025. Il Fatto Quotidiano ha sempre lanciato petizioni fin dalla nascita registrando importanti successi in termini di firme e iscrizioni. Con una piattaforma di proprietà riteniamo la partecipazione possa essere più ampia e maggiormente fidelizzata”.  

Luca D’Aprile, Consigliere Delegato Innovazione, commenta: “IO SCELGO rappresenta un veicolo eccezionale perché unisce l’innovazione ai valori fondanti del nostro gruppo. Già nel nome, infatti, è contenuta la volontà di mettere al centro dei processi decisionali  le persone per consentire loro di incidere e guidare il cambiamento. In questo contesto riteniamo che la tecnologia possa dare un forte contributo alla democrazia partecipativa”.