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Bard di Google da oggi è disponibile in Italia e in oltre 40 paesi, in Europa e nel mondo. Si apre un nuovo capitolo della sfida per la supremazia con ChatGPT e Microsoft

Google annuncia la più grande espansione di Bard fino a questo momento. Infatti, da oggi Bard è disponibile anche in Italia e in italiano, così come nella maggior parte del mondo e nelle lingue più diffuse; più di 40 lingue, tra cui arabo, cinese, tedesco, hindi e spagnolo. Bard è ora accessibile in molti più Paesi, inclusi il Brasile e tutta l’Europa, arricchendosi di nuove funzionalità per aiutare gli utenti a personalizzare meglio la propria esperienza.

Sono in arrivo nuovi aggiornamenti per far sì che le risposte di Bard soddisfino al meglio le aspettative degli utenti: da oggi sarà possibile infatti sia ascoltare le risposte di Bard e sarà contestualmente integrata la funzionalità risposte multiple.

Google annuncia anche quattro nuove funzionalità di Bard:

  • Fissare, organizzare e modificare le conversazioni
  • Usare le immagini nei prompt
  • Condividere le risposte
  • Esportare codice in più posti

Tutte queste funzionalità sono disponibili in più di 40 lingue, incluso l’italiano

Le novità di oggi sono in linea con l’approccio ambizioso e responsabile di Google sull’IA, come delineato nei Principi sull’IA, e seguono un confronto aperto con esperti, legislatori ed enti regolatori – inclusi i garanti per la protezione dei dati. Google continuerà ad adottare misure per proteggere i dati e la privacy delle persone. A questo proposito, è stato creato un nuovo Centro per la privacy di Bard per raccogliere in un unico posto le spiegazioni sui controlli per la privacy degli utenti.

“La prossima volta che vi verrà in mente un’idea, che si tratti di un’ispirazione iniziale oppure di un ultimo dettaglio per un concetto ben sviluppato, provate a rivolgervi a Bard“, recita il blogpost aziendale che diffonde la notizia nel mondo. “Non solo troverete gli strumenti per dare forma alle vostre idee, ma potreste anche scoprire nuove idee a cui non avevate pensato“.

“Se e come entrerà nelle abitudini degli italiani e quale player vincerà la sfida dell’AI generativa in Italia lo scopriremo dai prossimi giorni, ma le aspettative sono alte, perché Bard sarà integrato con altri servizi Google come Gmail e Google Documenti, che lo renderà un potente strumento per la collaborazione e la produttività”. Il commento alla nota arriva da Carlo Negri, Ricercatore dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, che così accoglie l’arrivo di Bard in Europa. “E poi, l’intelligenza artificiale si nutre di dati e Google ha una mole sconfinata di dati a disposizione che può utilizzare per addestrare e migliorarlo”.

“Sicuramente”, aggiunge Negri, “Google ha imparato dall’esperienza di ChatGPT in questi mesi e non a caso ha sottolineato due aspetti chiave. Primo, il passaggio con i garanti della privacy per lavorare con le autorità per il trattamento dei dati personali in modo che Bard rispetti il rigido regolamento europeo del Gdpr, Secondo, la possibilità che Bard possa sbagliare: accedendo al tool conversazionale viene ribadito che si tratta di una soluzione sperimentale e si invita ad utilizzare l’approccio tradizionale con i motori di ricerca per verificare i risultati”.

“In questa fase”, conclude, “sembra di rivivere l’ingresso degli OvertTheTop nel mercato italiano della Smart Home e il dualismo tra Google Home e Amazon Alexa. Oltre alla sfida della vita quotidiana, su quale dei due tool gli utenti useranno per le loro ricerche, si aprirà la sfida sull’integrazione delle due soluzioni in vari strumenti e l’ecosistema che si andrà a costruire”.