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Cala l’attività di M&A in tutto il mondo, ma l’Italia è in controtendenza: +26% a volume. L’analisi di PwC sul mercato TMT

Maria Teresa Capobianco e Giuseppe Rana, di PwC Italia
Maria Teresa Capobianco e Giuseppe Rana, di PwC Italia

È stata resa nota oggi l’analisi di PwC, realizzata su dati Refinitiv, sulle transazioni annunciate nell’ambito del TMT Market (Technology, Media & Telecom): il controvalore è disponibile per circa il 30% delle operazioni a livello Mondo, non essendo stato riportato il valore di molte operazioni, anche significative. Non essendo stati resi pubblici i valori di questa transazioni, i dati sono più indicativi di un trend che di una valorizzazione puntuale.

L’attività M&A nel TMT Market a livello globale ha registrato un calo nel primo semestre 2023 (-8% a volumi), raggiungendo un minimo storico dall’inizio del periodo pandemico, sulla scia della pressione inflattiva, l’aumento dei tassi di interesse, le restrizioni in ambito regolatorio e le tensioni geopolitiche. La flessione si concentra principalmente sulle operazioni annunciate da investitori corporate (-14% a volumi). Più contenuto il calo nei deal annunciati da investitori finanziari (-3% a volumi). I segmenti di mercato maggiormente impattati sono Media and Entertainment (-17%) e Telecommunications (-15%), mentre il segmento Technology si è dimostrato più resiliente, con una decrescita del 6% nel numero di operazioni annunciate.

Il Mercato italiano, paradossalmente, è in controtendenza con lo scenario mondiale: nel nostro paese l’attività M&A nel TMT Market nel primo semestre 2023 ha registrato un aumento del 26% a volume, sostenuto sia da investitori finanziari (+33%) sia da investitori corporate (+23%), confermando il trend di crescita pari a 8% CAGR avviato nel 2018. Tra le operazioni più rilevanti annunciate ci sono (acquirente/ target): Silver Lake / Teamsystem (quota di minoranza), EQT / Netco Wind, Nexi / Paycomet SLU One Equity Partners LLC / Kirey.

“I settori delle Tecnologie, dei Media e delle Telecomunicazioni stanno vivendo e vivranno profonde trasformazioni”, commenta in una nota Maria Teresa Capobianco, Partner PwC e TMT Leader. “Questi settori sono da sempre pionieri nell’introdurre innovazione con impatti operativi e di prodotto. Le operazioni di M&A, in questo contesto, sono acceleratori industriali e finanziari determinanti per il mercato”.

“La separazione delle reti di Telecomunicazioni e il consolidamento nel settore Tech e dei servizi IT sono stati tra i razionali delle principali operazioni di M&A nel settore TMT in Italia nella prima parte del 2023 e continueranno ad essere tra i maggiori temi d’investimento per il proseguo dell’anno e per il futuro”, aggiunge Giuseppe Rana, Partner PwC Deals.

Macro-trend del settore

Secondo PwC, lo scenario delle operazioni di M&A nel TMT Market nella seconda metà del 2023 confermerà quanto già registrato nei primi mesi dell’anno, disegnando un contesto di sostanziale prudenza nei confronti di importanti operazioni, con più ottimismo verso il potenziale di crescita delle tecnologie più innovative.

Le crescenti necessità di trasformazione e digitalizzazione riscontrate dai principali player di mercato continueranno a rappresentare un’importante leva nella prosecuzione delle attività di M&A nel settore TMT, con un orizzonte temporale che va oltre il 2023, mentre nel Media and Entertainment, e in particolare nei segmenti caratterizzati da alta frammentazione competitiva, si assisterà ad un consolidamento delle forze in campo per massimizzare le risorse disponibili e valorizzare l’attuale customer base

Nel segmento Telecomunications si alterneranno, da una parte, operazioni di dismissione delle infrastrutture di rete volte a liberare risorse finanziarie in capo agli operatori Telco e, dall’altra, acquisizioni di fornitori di tecnologie ad elevato tasso di crescita con l’obiettivo di ampliare il portfolio di servizi

Macro-trend per segmenti

  • Technology

Il segmento del software continuerà ad essere protagonista di importanti operazioni sia da parte di investitori corporate che da investitori finanziari. Il settore dei Servizi IT, in particolare per i segmenti della cybersecurity, di DevOps, dello sviluppo software e della trasformazione digitale, risulterà sempre più attrattivo sulla scia delle necessità di trasformazione, digitalizzazione e messa in sicurezza di asset e dati sentite dalle aziende I servizi Cloud e di Intelligenza Artificiale, infine, continueranno a crescere, trainati dalla volontà delle imprese di rendere più moderni, efficienti e scalabili i propri processi aziendali.

  • Media and Entertainment

I principali players continueranno a rivedere le proprie attività e a disinvestire quelle meno strategiche. Proseguiranno gli investimenti per digitalizzare l’offerta e valorizzare maggiormente la customer base. Lo sviluppo di nuove tecnologie e piattaforme digitali continuerà ad innovare il segmento dell’ad-tech con l’obiettivo di migliorare customer engagement e retention, rispondendo alla forte domanda di interattività da parte degli utenti, abilitata da tecnologie immersive (Virtual e Augmented Reality) Telecommunications. La tendenza alla dismissione di asset infrastrutturali/di rete proseguirà nella seconda metà dell’anno.

Dopo l’annuncio dell’operazione di separazione e cessione delle infrastrutture di rete da parte di Wind al fondo EQT, ora i fari sono puntati sull’attesa operazione di scissione tra Netco e ServCo di TIM, che prevederebbe la separazione della rete primaria e secondaria di TIM dalla parte servizi, con l’interesse manifestato sulla NetCo da parte di un fondo di private equity internazionale. Gli operatori di telecomunicazioni continueranno a investire per sviluppare i segmenti a più alta crescita, attraverso acquisizioni bolt-on incentrate sulle infrastrutture front-end e back-office. L’analisi dei dati, della cybersicurezza e del cloud rimarranno centrali nell’attività M&A