Gaming

Videogiochi e AI: è possibile sostituire la creatività umana?

Di Riccardo Inglisa

L’intelligenza artificiale ha già avuto un impatto significativo sullo sviluppo dei videogiochi, ma persistono molte questioni aperte riguardo al suo ruolo nelle fasi più creative del processo. John Romero, co-fondatore di ID Software e uno dei creatori di Doom, ha recentemente espresso scetticismo sulla capacità dell’IA generativa di portare innovazione nel settore.

L’originalità è fondamentale nella creazione di videogiochi e l’IA generativa, che si basa su database di informazioni preesistenti, non è ancora in grado di creare qualcosa di completamente nuovo. Attualmente, gli sviluppatori la utilizzano per una varietà di compiti, come la gestione dinamica dei personaggi non giocanti (NPC), la moderazione delle chat tossiche e la ricreazione delle voci di attori deceduti. Tuttavia, l’applicazione dell’IA in ambiti creativi rimane controversa.

Romero ha sottolineato che, nonostante i progressi della tecnologia, essa non ha ancora raggiunto il livello di progettazione e collaborazione degli artisti umani. Creare contenuti completamente nuovi richiede un senso del design unico e la collaborazione tra persone, elementi che difficilmente si possono replicare. Sebbene l’IA possa essere utile per la ricerca, fungendo da ‘super-Google’ per rispondere alle domande, esistono preoccupazioni etiche riguardo al modo in cui i modelli vengono addestrati.

L’uso dell’IA nei videogiochi non si limita solo alla creazione di contenuti, ma si estende anche a sperimentazioni innovative. Ad esempio, Doom, un classico del 1993, è stato utilizzato dagli sviluppatori di criptovalute per dimostrare la capacità della blockchain di supportare software vecchi di decenni. Inoltre, ChatGPT ha tentato di giocare a Doom, e Husqvarna ha collaborato con ID Software per lanciare una versione del gioco basata su un tosaerba, dimostrando che Doom può funzionare su qualsiasi piattaforma.

Nonostante queste sperimentazioni, l’IA generativa non è ancora in grado di sostituire la creatività umana. È importante riconoscere il ruolo della creatività e dell’originalità umana nella progettazione dei videogiochi. Mentre l’IA continua a evolversi e a trovare nuovi impieghi nel settore, è quindi fondamentale mantenere un equilibrio etico e riconoscere il valore insostituibile dell’intuizione e dell’ingegno umano.