Gaming

Razer presenta le novità del 2024: la sostenibilità al centro di software e servizi gaming

Nel corso del Consumer Electronics Show (CES) 2024, la più importante fiera delle tecnologie al mondo, Razer, azienda leader nell’hardware, software e servizi nel gaming, ha annunciato diverse novità puntando ancora una volta a ridefinire il futuro videoludico.

Il marchio ha presentato Razer Sensa HD Haptics, il primo cuscino gaming con aptica HD al mondo che permette un’esperienza immersiva che rende reale ogni azione di gioco, dalle esplosioni al più sottile battito cardiaco.

Novità anche nelle sedie da gaming, con la Razer Iskur V2 che si distingue per un sistema di supporto lombare regolabile e adattivo 6D unico al mondo che offre sia adattabilità che regolabilità.

Tra le periferiche troviamo Razer USB C Dock, un dock portatile a 11 porte USB-C compatibile con laptop e desktop Windows e Mac progettato per massimizzare la connettività in qualsiasi ambiente.
Si rinnova anche la linea di portatili, con Razer Blade non solo introduce hardware rivoluzionario e innovazioni di primo piano, ma incarna anche il caratteristico Razer Advantage: i modelli Blade 16, Blade 14 e Blade 18 ridefiniscono ciascuno la propria categoria, offrendo prestazioni ineguagliabili.

Grande importanza, infine, è stata posta sulla sostenibilità. Razer, infatti, ha posto un grande passo con l’utilizzo di materiali riciclati nei nuovi prodotti per PC come mouse, tastiere e cuffie.

“I gamer di oggi vogliono innovazione e prestazioni, ma sono consapevoli dell’impatto che la plastica ha sul mondo”, dichiara Kenneth Ng, Sustainability Lead di Razer. “Utilizzando materiali riciclati nei nostri nuovi prodotti e operando per renderli sempre più riciclabili, stiamo ancora una volta mantenendo le promesse fatte e stiamo lavorando attivamente per migliorare la circolarità delle periferiche da gioco e ridurre l’impatto ambientale”.

Oltre all’inclusione di materiali riciclati nella produzione, Razer sta continuando a esplorare la riciclabilità dei suoi prodotti, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del ‘fine vita’.