Katabasi Studio ha recentemente annunciato lo sviluppo di ‘Parthenope’, un videogioco ambientato in una Napoli enigmatica e atemporale dove storia e leggenda si intrecciano in un labirinto di misteri. I giocatori assumeranno il ruolo di una cinica antropologa, esplorando l’umido ventre di una città dimenticata, per svelare segreti celati nelle profondità della storica metropoli.
‘Parthenope’ è concepito come un videogioco di ruolo 3D che attinge dalla maturità narrativa di giochi come ‘Disco Elysium’ e ‘Pentiment’, combinata con l’influenza letteraria di Elena Ferrante e il surrealismo cinematografico di Paolo Sorrentino.
Si propone come un elegante mix di esplorazione, investigazione e folclore napoletano, offrendo un’esperienza immersiva in cui realtà e mito si confondono in un’avventura sensorialmente ricca e narrativamente complessa.
Una nuova mitologia è pronta a emergere attraverso il gioco, che esplora il simbolismo ricco di magia, carnalità e ribellione tipico di Napoli, descritta da Benedetto Croce come “un paradiso abitato da diavoli”.
Il gioco celebra attraverso il realismo magico un inedito e coinvolgente mosaico di misteri partenopei, rivelando le ombre e la straordinaria filosofia di una città che sembra appartenere a un altro pianeta.
Lo scorso sabato 22 aprile, la co-fondatrice di Katabasi Studio Fortuna Imperatore ha preso parte all’evento ‘Gaming Milano 2024 – Il mio lavoro non è un gioco’, organizzato a Cologno Monzese dal M5S insieme all’Osservatorio Italiano Esports con l’obiettivo di supportare lo sviluppo del settore gaming, riconoscerne le figure professionali e rifinanziare i fondi per l’intrattenimento digitale.
