Sarah Bond, presidente di Microsoft Xbox, ha espresso una forte critica verso Apple, considerando i suoi recenti piani per conformarsi alle regolamentazioni dell’Unione Europea come un ‘passo nella direzione sbagliata’. Questa posizione si allinea con le critiche già espresse da altri importanti attori del settore, come Tim Sweeney, Ceo di Epic Games, e Daniel Ek, Ceo di Spotify. Entrambi hanno condannato le politiche di Apple, con Sweeney che le ha descritte come un esempio di ‘conformità dannosa’.
Il regolamento del Digital Markets Act dell’UE, che entrerà in vigore il 7 marzo, impone alle aziende ritenute ‘gatekeeper’, come Apple e Google, di permettere l’esistenza di app store e negozi online alternativi. Questo regolamento è stato introdotto per limitare il potere dominante degli app store gestiti dalle grandi aziende di piattaforme.
Apple ha reagito a queste nuove normative proponendo una serie di modifiche per l’App Store. Tra queste, spicca l’introduzione di una ‘Core Technology Fee’, una tariffa che gli sviluppatori dovrebbero pagare per portare le loro app negli app store di terze parti nell’UE. Inoltre, Apple ha proposto di imporre una commissione del 17% agli sviluppatori che utilizzano sistemi di pagamento alternativi. Queste proposte hanno attirato ulteriori critiche, come quella di Ek di Spotify, che ha accusato Apple di ‘estorsione’.
In questo contesto, Microsoft si sta preparando a lanciare il proprio negozio Xbox mobile, entrando così in diretta competizione con Apple e Google. Anche Epic Games, dopo aver rimosso Fortnite dai dispositivi mobili a causa di un contenzioso antitrust, sta cercando di rientrare nel mercato mobile con il suo Epic Games Store. Di recente, Apple ha anche annunciato che permetterà i servizi di cloud gaming sull’App Store, una mossa che sembra essere una risposta alle pressioni crescenti del settore e alle nuove regolamentazioni dell’UE.