di Marco Polli
Gli Esports si confermano in costante crescita. Dalle ultime rilevazioni presentate dall’Osservatorio Italiano Esports e Yougov sullo stato del settore in Italia e nel mondo, emerge che il numero di appassionati è in aumento di anno in anno. Nel 2023 la cifra di coloro che coloro che seguono, giocano o partecipano regolarmente ad attività legate agli Esports è di quasi mezzo miliardo di persone.
Le stime riportano che i gamer e appassionati italiani sono 2.2 milioni, in piena media con gli altri paesi europei e (in percentuale) addirittura avanti a Regno Unito e Francia, nazioni con una storicamente più attenti e all’avanguardia in termini di sviluppo e regolamentazione del sistema.
L’Italia, però, appare indietro per fan e videogiocatrici donne (22%) rispetto alla media del 31% nei maggiori paesi europei. Un dato sorprendente è quello legato agli appassionati italiani over 35, in media più coinvolti rispetto a Francia, Germania, Regno Unito e Spagna e che va in contrasto con lo stereotipo dei videogiochi prettamente legati ai più giovani (sebbene la maggiore concentrazione risulti nella fascia 18-25 anni).
Riguardo alle preferenze dei titoli videoludici, il nostro paese si conferma essere profondamente legato al calcio, con FIFA (ora EA FC) che risulta essere il gioco più venduto (31%, in linea con il resto dei paesi europei. Segue a stretto giro Call of Duty (30%) insieme ad altri titoli celebri come League of Legends (17%), Fortnite (16%) e Clash Royale (15%).
Il pubblico degli Esports, a maggioranza giovanile come detto in precedenza, risulta essere particolarmente attento ai temi dell’inclusione sociale e della sostenibilità: quasi la metà di questi (43%) sarebbero disposti a pagare di più per poter usufruire di una forma di energia più sostenibile, mentre il 29% dichiara di acquistare vestiti realizzati esclusivamente da brand a basso impatto ambientale.
“Il lavoro di ricerca realizzato da YouGov è di fondamentale importanza per capire l’evoluzione del settore degli Esports e del gaming – commenta Luigi Caputo, Founder e Ceo dell’Osservatorio Italiano Esports -. Come mostrano i dati, il pubblico degli Esports mostra enormi potenzialità e delle caratteristiche uniche. Il gaming può rappresentare uno straordinario canale di comunicazione con le giovani generazioni e in generale tutta la community”
Dalla ricerca emerge come il gaming e gli Esports si stiano affermando come vero e proprio fenomeno sociale, capace di riunire in un solo mezzo (il videogioco) una forza comunicativa con la potenza di raggiungere vasti strati di popolazione composti da persone di ogni ceto, età, orientamento e genere sessuale.
È per questo motivo che i videogiochi rappresentano, oggi più che mai, un’opportunità di connettere brand e pubblico intercettando bisogni, pratiche e dinamiche proprie di una community abituata al cambiamento e pronta ad accogliere le novità, in particolar modo quando il mezzo con cui viene raggiunta è quello a lei più affine.
