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Nasce Fuga di Sapori, bottega ad ‘entrata e uscita libera’ all’interno di un carcere italiano. E c’è anche l’e-shop

Ad Alessandria è nata una Bottega Solidale dedicata all’Economia Carceraria, un progetto sociale che ha come scopo principale creare lavoro e nuove opportunità d’integrazione.

“Siamo partiti nel 2015 con il progetto SocialWood che ha permesso di attivare la falegnameria didattica del Carcere di Alessandria rendendola produttiva”, spiega nella nota Andrea Ferrari di Associazione ISES “poi un giorno per caso, mentre eravamo in attesa di entrare in falegnameria abbiamo notato due garage in disuso fronte strada e con la Direttrice dell’Istituto abbiamo detto ‘sarebbe bello aprire un negozio qui’ e dopo un anno di lavori e carte bollate abbiamo recuperato uno spazio importante per la città, un luogo dove esporre i mobili della falegnameria e uno spazio per tutte le produzioni dei carceri italiani”.

Nasce poi il marchio Fuga di Sapori, con prodotti come la Sbirra – Illegale non berla o la Skizzata – Bevila con calma, due birre artigianali che con gli agrumi del Carcere Minorile di Siracusa (la Sbirra) e la camomilla trattata nel carcere femminile di Pozzuoli (la Skizzata) sostengono progetti dentro e fuori le sbarre. La Sbirra nasce per finanziare SocialWood, mentre la Skizzata finanzia anche le attività del Centro Antiviolenza Me.dea di Alessandria.

Al negozio di prossimità è stato recentemente aggiunto un e-shop – fugadisapori.it – cercando di creare un market place che tenga conto delle potenzialità delle produzioni carcerarie.

SocialWood – presentazione