Il Dalai Lama sceglie anche la musica per comunicare. Uscirà il 6 luglio, giorno del suo 85° compleanno, il suo primo album: ‘Inner World’. 11 brani presentati con il pezzo ‘Compassion’, da una delle preghiere buddiste più famose

Con il Dalai Lama che canta il relativo mantra sanscrito ‘Om mani padme hum’ ( per chi non lo sapesse, l’OM è composto da tre lettere: A, U, M. Simboleggia il corpo, la parola e la mente. Lavorando sui nostri pensieri, parole e azioni, possiamo purificarci per raggiungere il corpo, la parola e la mente pura ed elevata di un Buddha. Mani significa gioiello. Proprio come un gioiello rimuove la povertà, il mantra rimuove la sofferenza. Ossia gli ostacoli nei nostri pensieri, parole e azioni. Purifica la nostra luce interiore, la compassione e la volontà di fare del bene. Padme significa Loto. Simboleggia la saggezza. Proprio come un loto cresce nel fango ma non è influenzato dai difetti del fango, la saggezza ci mette in uno stato di non contraddizione. Hum indica indivisibilità. La purezza può essere raggiunta da un’unità indivisibile di metodo e saggezza. Questo è il modo in cui il corpo puro, esaltato, la parola e la mente di un Buddha possono essere raggiunti).

Il Dalai Lama ha realizzato Inner World con Junelle e Abraham Kunin, coppia di musicisti neozelandesi e c’è pure l’apparizione della suonatrice di sitar Anoushka Shankar (figlia di Ravi Shankar).

I proventi netti dell’album andranno al Mind & Life Institute e aò Social, Emotional and Ethical Learning,  un programma di educazione internazionale sviluppato dal Dalai Lama con la Emory University.