Alla Sormani di Milano la mostra Liberty per le donne omaggia la figura femminile negli ex-libris della collezione Lombardo

Biblioteca Sormani - Spazio espositivo al piano terra - Corso di Porta Vittoria 6

L’esposizione, a ingresso libero, omaggia la figura femminile grazie a una selezione di ex-libris in stile Liberty appartenuti a Ivan Matteo Lombardo (1902-1980), giornalista, partigiano, politico e grande collezionista italiano.

Lungo il percorso, allestito negli spazi espositivi al piano terra, si possono ammirare 45 ex-libris realizzati su carta da diversi artisti europei, tra cui Antonio Rubino, Hubert Wilm, Alexandre de Riquer, Hanns Bastanier, Franz Von Bayros, Fidus, A. Cossmann, Arnold Gara, Ismael Smith. Quarantacinque piccoli e raffinati capolavori di arte grafica che rappresentano un genere oggi poco comune ma molto diffuso tra il Seicento e la fine dell’Ottocento, in cui si sono cimentati artisti come Klimt, Wildt, Mucha, Dürer, Boccioni e persino Picasso.

Cos’è un ex libris
L’ex-libris, abbreviazione del latino ‘ex libris meis’ che significa ‘dai miei libri’, è un’etichetta che si applica su un libro per indicarne il proprietario. Solitamente, questo contrassegno è ornato da un motto e uno stemma o da un’altra rappresentazione grafica. Si dicono ‘parlanti’ quegli ex-libris in cui l’immagine rappresenta, ricorda o celebra il nome del proprietario.

Il Liberty
Il Liberty, noto anche come stile Liberty o Art nouveau, è stato un movimento artistico e architettonico che ha avuto origine alla fine del XIX secolo in Europa e si è diffuso in tutto il mondo fino agli inizi del XX secolo. Il suo nome deriva dalla boutique londinese Liberty & Co., che ha promosso questo stile attraverso la vendita di mobili, tessuti e oggetti d’arte decorativa.  Fu un movimento trasversale che attraversò molti diversi campi artistici, tra cui l’architettura, il design, la moda e la grafica – e ovviamente anche gli Ex-libris – distinguendosi per l’uso di linee fluide e sinuose, ispirate alla natura e alle forme floreali, vegetali e animali.

La rappresentazione della figura femminile è stata molto importante per gli artisti del movimento Liberty, perché ha testimoniato la vitalità e la fantasia di un’epoca che, sebbene breve, ha lasciato un segno indelebile nella nostra immaginazione collettiva. Gli artisti hanno spesso scelto la donna come soggetto principale delle loro opere, in tutte le sue sfaccettature anche umane e sociali. Ma questa donna è diversa, si riscatta: la sua bellezza è potente e nella rappresentazione mostra tutta la sua forza, sensualità e raffinatezza.

La collezione Lombardo, la terza più consistente al mondo
Ivan Matteo Lombardo era un grande appassionato della cultura scritta, interesse probabilmente ereditato dal padre editore musicale e nutrito dalla sua professione giornalistica. Una predilezione per i volumi – che gli consentiva di vantare una biblioteca di migliaia di libri, tutti rigorosamente letti -, ma anche per i manoscritti d’epoca, le stampe, gli autografi e soprattutto per gli ex libris. Quest’ultima passione probabilmente nacque dall’incontro con Gianni Mantero, famoso collezionista diventato poi grande amico. Insieme frequentarono un gruppo di artisti tra cui Michel Fingesten, Enrico Vannuccini, Italo Zetti, Attilio Cavallini e Franco Rognoni. La scrivania di Lombardo era sempre colma dei suoi preziosi ex libris, catalogati con estrema precisione in appositi registri e conservati con cura in buste, contenenti sia pezzi acquistati che quelli ricevuti da artisti emergenti o provenienti da scambi con altri collezionisti. La sua collezione, che copriva un arco temporale dalla fine del 1500 al 1980 e comprendeva ex libris di vario genere (antichi, religiosi, araldici), era considerata la terza più consistente al mondo nel momento della sua scomparsa, avvenuta nel 1980.