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Swatch inciampa negli occhi a mandorla e la Cina lo boicotta. Le scuse non bastano

campagna swatch 'occhi a mandorla'

Vi ricordate il polverone sollevato qualche anno fa in Cina dalla campagna di Dolce & Gabbana? I tre spot avevano per protagonista una ragazza cinese che provava a mangiare con le bacchette pizza, cannolo siciliano e spaghetti. I due stilisti erano stati accusati di essere razzisti e sessisti e i tre spot finirono al centro di una polemica social con tanto di strascichi commerciali.

Ora nell’occhio del ciclone è finito Swatch, il brand di orologi svizzero, costretto a rimuovere una pubblicità che mostrava un modello asiatico tirarsi gli angoli degli occhi. L’immagine era stata pubblicata come parte di una campagna diffusa sulle piattaforme social del Paese, tra cui Weibo, che conta oltre 580 milioni di utenti. Molti commentatori sui social hanno sottolineato che la posa sembrava imitare il gesto razzista degli occhi a mandorla, storicamente usato per deridere le persone asiatiche.

Sempre via social il marchio ha confermato di aver rimosso le immagini scusandosi per qualsiasi disagio o incomprensione che ciò possa aver causato. Ma molti utenti online non sono tuttavia rimasti soddisfatti della risposta e hanno continuato a chiedere il boicottaggio dei marchi del gruppo Swatch, tra cui ci sono anche Blancpain, Omega, Longines e Tissot.