Parte ufficialmente domani (11 febbraio) la campagna ‘Punti Digitale Facile’, un’iniziativa strategica che punta a rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini italiani, facilitando l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e migliorando la qualità della vita attraverso l’uso consapevole delle tecnologie.
Investimento da 195 milioni di euro
L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si articola in due misure principali: la Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale (M1C1-1.7.2) e il Servizio Civile Digitale (M1C1-1.7.1), con un investimento complessivo di 195 milioni di euro. L’obiettivo è ambizioso: attivare e consolidare una rete capillare di oltre 3.000 Punti Digitale Facile su tutto il territorio nazionale, in sedi regionali, comunali, presidi sanitari ed enti del terzo settore, per supportare almeno 2 milioni di cittadini entro il 2026 nell’acquisizione di competenze digitali di base.
I Punti Digitale Facile
I Punti Digitale Facile, finanziati e promossi dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e realizzati dalle Regioni, offrono assistenza pratica e formazione ai cittadini attraverso i facilitatori digitali, personale formato specificamente per aiutare le persone ad accedere e utilizzare i servizi online. La piattaforma ‘Facilita’, dedicata al Servizio civile digitale e alla Rete dei punti di facilitazione digitale, consente di gestire le iniziative, monitorarne i risultati e interagire con la community dei facilitatori.
I numeri del programma
- Oltre 2.800 Punti Digitale Facile già attivi
- Più di 600.000 cittadini coinvolti, con una prevalenza di donne (54%) e una distribuzione omogenea tra adulti (30-54 anni, 43%) e over 55 (33%);
- I principali ambiti di supporto riguardano l’occupazione, i servizi previdenziali e assistenziali, l’accesso ai servizi sanitari e al Fascicolo Sanitario Elettronico, i pagamenti digitali, l’uso di AppIO, l’istruzione e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Obiettivo: inclusione digitale
“L’inclusione digitale è una priorità per il Governo e con la campagna di promozione dei Punti Digitale Facile vogliamo raggiungere ancora più cittadini. Grazie ai fondi del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, abbiamo già attivato 2.800 punti in tutta Italia, offrendo un supporto concreto per accedere ai servizi online e sviluppare competenze digitali di base”, ha dichiarato in una nota il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti.”Ora lanciamo un’ampia campagna di informazione per far conoscere questa rete a chiunque voglia acquisire competenze digitali di base in modo semplice e gratuito. L’obiettivo è ambizioso: accompagnare almeno 2 milioni di persone verso un uso più consapevole della tecnologia entro il 2026″.
La campagna
La campagna Punti Digitale Facile, realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale, in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, intende sensibilizzare e incentivare sempre più cittadini a usufruire dei servizi offerti dai punti di facilitazione, garantendo un supporto concreto e accessibile per superare il divario digitale e migliorare l’interazione con la Pubblica Amministrazione. Il testimonial della campagna è il divulgatore scientifico Marco Camisani Calzolari.
“L’obiettivo della campagna – spiega Gianpaolo Mori, Responsabile Comunicazione del Sottosegretario all’Innovazione e Trasformazione Digitale – è comunicare la presenza dei presidi territoriali e dei servizi gratuiti offerti al cittadino. Insinuare il bisogno, sempre più urgente, di avere una formazione digitale di base diffusa e di sviluppare le competenze digitali.
La strategia creativa e media della campagna che punta su digitalefacile.italia.it – prosegue Mori – è stata gestita internamente dalla Direzione Comunicazione del Dipartimento. Per intercettare il target, costruito sulla base degli accessi in questi mesi presso i Punti già operativi in tutta Italia, abbiamo pianificato la TV nazionale e locale, la radio, la stampa quotidiana, le affissioni digitali e il circuito cinema. Coperto anche il digital e social per somministrare il messaggio al target secondario dei giovani che possono accompagnare nonni e genitori poco confidenti col mezzo presso i Punti.
La creatività – conclude Gianpaolo Mori – si propone di immergere il digitale nella vita di tutti i giorni rinunciando alle rappresentazioni classiche di computer e/o web. Emancipare la sicurezza personale scaturita dalle competenze acquisite, invertendo la frustrazione del non saper fare o del non conoscere. Raccontare un punto di vista collettivo un insieme transgenerazionale inclusivo che non lascia nessuno fuori”.
Tutte le informazioni e la mappa aggiornata dei Punti Digitale Facile a questo link.