Lo ha scritto lo stesso Elon Musk in un post sul suo social media sottolineando che “I destini di xAI e X sono intrecciati. Oggi facciamo ufficialmente il passo di unire dati, modelli, calcolo, distribuzione e talento. Questa unione libererà un immenso potenziale fondendo le capacità e le competenze avanzate di xAI in materia di AI con la portata di X. L’azienda combinata offrirà esperienze più intelligenti e significative a miliardi di persone, rimanendo fedele alla nostra missione principale di ricerca della verità e di avanzamento della conoscenza. Questo ci permetterà di costruire una piattaforma che non si limita a riflettere il mondo, ma accelera attivamente il progresso umano”.
“Dalla sua fondazione, due anni fa, xAI è diventato rapidamente uno dei principali laboratori di intelligenza artificiale al mondo, costruendo modelli e data center a velocità e scala senza precedenti”, ha scritto ancora Musk. “X è la piazza digitale dove più di 600 milioni di utenti attivi si recano per trovare una fonte di verità in tempo reale e, negli ultimi due anni, si è trasformata in una delle aziende più efficienti al mondo, posizionandosi in modo da garantire una crescita futura scalabile”.
L’unione fra xAI e X concede a Grok (la chatbot della startup) “un vantaggio unico”, affermano gli analisti, osservando come questa avrà infatti accesso a un vasto ammontare di dati per essere addestrata.