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Lusso e digital, i 6 trend nel mercato del video adv. Storytelling e outstream sono i fattori chiave per il successo secondo lo studio di Teads sulle campagne del mondo

 

eMarketer ha previsto che la spesa in video pubblicitari (in Usa) raggiungerà 9.59 miliardi di dollari a fine 2016. Invesp, invece, afferma che il 74% del traffico totale su internet verrà dal segmento del video nel 2017 e McKinsey ha rivelato che il 44% delle vendite nel settore del lusso (101 miliardi dollari) è stato influenzato dall’esperienza digitale nel 2013.

Dati che spiegano e giustificano le sei tendenze celate dietro il contenuto delle campagne video online di alcuni dei marchi di lusso più importanti del mondo, individuate da uno studio condotto da Teads, tech company che promuove, attraverso la sua piattaforma tecnologica, il video advertising outstream,  a trovando nuove formule di monetizzazione per i publisher.

Lo studio ‘Once upon a Time, Storytelling Luxury Brands in the Video Age’ è basato su dati raccolti dal Teads Labs, che ha analizzato 2689 video di 46 brand del lusso, studiando, su base giornaliera, le informazioni per determinare quelli più visti e condivisi.

L’analisi ha rivelato che gli utenti online vogliono conoscere la storia del brand, come il loro prodotto è stato disegnato e in quale situazione è meglio utilizzarlo. Il tutto rimanda alle 5 W che rappresentano la chiave del successo delle più importanti notizie nella storia del giornalismo. Lo storytelling, dice Teads, è, dunque, la base della miglior strategia di video online perché il digital video possiede la capacità di guidare le emozioni ed ha un alto potere evocativo che permette ai brand di andare oltre lo standard di un banner tradizionale.

Con lo scopo di assicurare la visibilità di questo contenuto, Teads ha ideato una tecnologia per gli annunci pubblicitari video che aumenta le opportunità di engagment per i brand, creando un dialogo più diretto con la propria audience senza risultare invasivi.

La soluzione si chiama Outstream, una distribuzione dei contenuti pubblicitari fuori dallo stream di altri contenuti video. Questa strategia porta il meglio di tutti e due i mondi: la qualità di un contenuto editoriale premium e la potenza evocativa di un video online.

Rachid Ait Addi, responsabile del reparto lusso di Teads commenta nella nota: “I brand del lusso creano contenuti ricchi e di eccezionale qualità. Prima di adesso, le soluzioni per gli annunci pubblicitari online non sono mai riuscite a dare la libertà ai brand di esprimersi nel modo più compatibile con la loro immagine. Grazie alle soluzioni di video outstream tutto ciò è cambiato e l’inRead ha generato nuovi livelli di inventory video premium su scala globale che prima semplicemente non esistevano.”

Il video pubblicitario outstream oggi può dunque rappresentare un valore aggiunto per l’esperienza di navigazione degli utenti, inoltre, è un contenuto adeguato per ottimizzare le necessità di monetizzazione per i publisher e una nuova strada per i brand del lusso per reinventare la propria strategia di comunicazione attraverso i digital media.