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LIII Super Bowl, i Patriots battono i Los Angeles Rams 13 a 3. Spot del Washington Post per la libertà di stampa. La voce è di Tom Hanks. Ascolti in calo

I New England Patriots vincono il Super Bowl 2019 con Tom Brady che conquista il suo sesto anello, divenendo a 41 anni il più anziano quarterback della storia ad aggiudicarsi il titolo. 

L’half-time ha visto protagonisti i Maroon 5, in una perfomance però criticata da stampa e rete perché considerata ‘piatta’, riporta l’Ansa. Le donne, il futuro con l’intelligenza artificiale e anche un ritorno agli anni ’90 hanno fatto da fil rouge agli spot, che hanno visto protagonisti celebrity come Serena Williams e i Backstreet Boys, ma anche la Sarah Jessica Parker di Sex and The City. Tra tutti si  è distinto il Washington, al suo esordio nel Super Bowl, con un 60″ a difesa della la libertà di stampa. La voce è di Tom Hanks, il costo 5 milioni di dollari.  

‘Democracy Dies in Darkness’, recita il claim finale.  Mentre un testo spiega ‘Because knowing empowers us. Knowing helps us decide. Knowing keeps us free. For more than 140 years The Washington Post has been a key part of democracy, holding government accountable and safeguarding the interests of readers’.

E’ stato prodotto in partnership con Mark Woollen and Associates.

la playlist degli spot by YouTube

La CBS, che ha trasmesso l’evento negli UsaA, ha fatto registrare una media di 44,9 di rating sui 56 mercati analizzati da Nielsen: un calo del 5% rispetto allo scorso anno e il risultato più basso dal 2009. Già lo scorso anno l’evento aveva fatto registrare risultati in calo, con 103,4 milioni di telespettatori.

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