L’anteprima italiana di Too Much, la nuova serie di Lena Dunham dal 10 luglio su Netflix, la proiezione speciale del primo episodio della terza stagione di Squid Game, la proiezione di alcuni episodi della seconda stagione di Pesci piccoli, Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, di Prime Video, alla presenza di Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, la reunion de I Cesaroni, serie prodotta da Publispei e distribuita da Mediaset e la presentazione del nuovo Sandokan, prodotto da Lux Vide e in collaborazione con Rai Fiction. E la proiezione dello storico episodio pilota di Twin Peaks in omaggio a David Lynch. Sono queste alcune delle novità più importanti del programma dell’Italian Global Series Festival, l’evento dedicato alle migliori serie italiane e internazionali, in programma a Riccione e Rimini dal 21 al 28 giugno. Il programma è stato presentato ieri a Cannes, all’Italian Pavilion, alla presenza del Direttore Artistico Marco Spagnoli, della Presidente di APA – Associazione Produttori Audiovisivi, Chiara Sbarigia, del Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Lucia Borgonzoni e di alcuni giovani attori italiani: Chiara Bordi, Filippo De Carli, Giampiero De Concilio, Martina Gatti, Michele Ragno e Beatrice Vendramin.
Il reboot del RomeFictionFest
C’era una volta un festival delle serie tv, il RomeFictionFest. Ma forse era troppo in anticipo sui tempi. Negli ultimi dieci anni, anzi negli ultimi 5, è cambiato tutto. “Questo è il reboot di un festival che abbiamo fatto a Roma per tanti anni” ha spiegato Marco Spagnoli. “E abbiamo lavorato per adattarlo ai giorni nostri. È un Festival molto più internazionale di quello che era Il Roma Fiction Festival. Forse eravamo troppo in anticipo allora, e questo è il momento giusto”. Il senso di questo Italian Global Series Festival è proprio questo. “L’Italia è pronta per giocare un ruolo nello storytelling internazionale delle serie” ha spiegato Chiara Sbarigia. “Questo progetto segue l’esperienza di oltre 10 anni del RomeFictionFest. Ma negli ultimi dieci anni il mondo è cambiato. Le piattaforme di streaming hanno creato un’audience globale e hanno cambiato il modo in cui le storie vengono raccontate e condivise”. “La serialità oggi è fatta anche da grandi registi” aggiunge Lucia Borgonzoni. “Una volta i grandi attori dicevano ‘non farò mai una serie perché non è un film’. Ora è cambiato veramente tutto”. La serialità non è più la parente povera del cinema e ha bisogno dei suoi festival. Come questo.
Da Dieci Capodanni ecco Iria Del Rio
Una di quelle serie che sanno tanto di cinema è Dieci Capodanni (Los anos nuevos) di Rodrigo Sorogoyen. E la bella notizia è che Iria Del Rio, la meravigliosa Ana della serie, sarà tra le premiate degli Excellence Award, insieme all’attrice di Bollywood Jacqueline Fernandez. Gli altri premi all’eccellenza, già annunciati in precedenza, saranno assegnati ad Adjoa Andoh, la regina di Bridgerton, a Evangeline Lilly, la “Lentiggini” di Lost, nel ventesimo anniversario della nascita della serie, a Giorgio Moroder, il compositore premio Oscar, a Elena Sofia Ricci e a Carlo Verdone.
Un Festival tutto al femminile
Lo si può capire già dalle attrici insignite degli Excellence Award. Ma per la valorizzazione del femminile il festival non si ferma qui. Con il contributo del Direttore del Museo del Cinema di Torino, Carlo Chatrian, la sezione Straordinarie costituisce un viaggio nel racconto seriale del femminile attraverso le figure femminili dimenticate o giudicate in modo semplicistico come Miss Austen, Maria – The Unknown Callas, Marie Antoinette. Verrà presentata la serie Vikings, alla presenza dell’attrice Katheryn Winnick, interprete del personaggio di Lagertha, o ancora la serie L’arte della gioia, diretta Valeria Golino, anche lei in presenza al festival. “Nella mia squadra gli uomini sono in minoranza” ha spiegato Marco Spagnoli. “Siamo come i panda. E io sono un femminista. Per me, nelle storie, le donne sono più rilevanti”. Ci sono delle donne anche tra le protagoniste dei Dialoghi, un’altra parte importante del Festival. La critica cinematografica e scrittrice Piera Detassis dialogherà con l’attrice e regista Valeria Golino e la critica Laura Delli Colli con l’attrice Luisa Ranieri. Nei Dialoghi il regista Marco Bellocchio converserà con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia e l’attore e regista Michele Placido si intratterrà con Giulio Base, direttore del Torino Film Festival.
Il concorso
Ma ci sono moltissime cose interessanti anche tra i titoli in concorso. Nella sezione Drama ci sono Alex Bravo, poliziotto a modo suo (Italia, produzione: 11 marzo, Mediaset), con Marco Bocci, Bookish (Gran Bretagna), Il commissario Ricciardi (Italia, produzione: Rai Fiction, Clemart), con Lino Guanciale, Doubt (Corea del Sud), Frust (Serbia), prodotta e diretta da Danis Tanovic, premio Oscar per No Man’s Land, Hidden Island (Cile), The Puzzle Lady (Germania, Gran Bretagna), Los Sin Nombre (Spagna), Rise Of The Raven (Germania, Austria, Ungheria), Weiss & Morales (Germania, Spagna). Nella sezione Comedy ecco The Best Years (Danimarca), Celeste (Spagna), Douglas Is Cancelled (Gran Bretagna) di Steven Moffatt, Gassal (Turchia), Happy’s Place (USA), Undertaker (Taiwan), Video Nasty (Gran Bretagna, Irlanda, Germania), Who Almost Killed Melody? (Canada). Nella sezione Limited Series vedremo Los 39 (Spagna), La cancion (Spagna), The Confidante (Francia), Estranei (Italia, cdp: Rai Fiction in coproduzione con Eagle Original Content e RAICOM), di Cosimo Alemà con Elena Radonicich e Ricky Memphis, Kabul (Francia, Germania, Belgio, Grecia e Italia, con la produzione di Rai Fiction), Los 39 (Spagna), Mixtape (Australia, Canada, Irlanda), My Dear Mother (Estonia), Noi del Rione Sanitá (Italia), con la regia di Luca Miniero e Carmine Recano, Nicole Grimaudo e Bianca Nappi nel cast (produzione: Rai Fiction, MAD Entertainment), Reunion (Gran Bretagna) e Train Hostesses (Ucraina).
L’omaggio a David Lynch
La sorpresa, molto sentita, Marco Spagnoli l’ha lasciata alla fine della conferenza stampa. “Rimini è la città di Federico Fellini” ha spiegato Marco Spagnoli. “Di recente un suo amico è scomparso. Erano nati lo stesso giorno. Per noi questo festival è un modo di ringraziare David Lynch. Proietteremo il pilota di Twin Peaks. Che per noi è il monolite della televisione moderna”. Un altro appuntamento da non perdere in questo festival.
Le Masterclass
Da raccontare ci sono ancora le Masterclass. Una è sulla sceneggiatura televisiva con lo sceneggiatore, regista e produttore Mark Gatiss, già vincitore di un Emmy e noto per aver lavorato alle serie televisive Doctor Who e Sherlock. L’altra è con una delle più emblematiche figure del panorama produttivo mondiale, Steven Moffat, creatore e sceneggiatore di Douglas is Cancelled, che terrà una lezione magistrale insieme alla moglie, la produttrice Sue Vertue. Il Festival – ideato e organizzato da APA, Associazione Produttori Audiovisivi, con il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, di Cinecittà Spa, dei Comuni di Riccione e Rimini, della SIAE e di AGIS – è interamente gratuito e fruibile al pubblico che raggiungerà Riccione (PalaRiccione, Multiplex CinePalace, Piazzale Roma e Piazzale Ceccarini) e Rimini (Cinema Fulgor, Teatro Galli e Corte degli Agostiniani) nell’ultima settimana di giugno 2025. “Crediamo tutti in questo progetto perché pensiamo che le serie siano una delle più forti e creative forme dell’espressione audiovisiva” ha spiegato Chiara Sbarigia. “Costruire ponti tra la creatività, le istituzioni e il mercato non è soltanto una sfida, è la nostra missione. Riccione e Rimini sono i palcoscenici perfetti. Vogliamo rendere il festival un punto di riferimento a livello internazionale. È solo l’inizio, ma insieme possiamo fare qualcosa di significativo”.
di Maurizio Ermisino