Interviste

Non ci resta che il futuro, ossia GB22. “Il passato non l’ho più”

L’ironia di Vicky Gitto è legittima, le sigle che hanno costruito il suo Cv non esistono più. La comunicazione è stato uno dei pochi settori capaci di polverizzarsi da solo. Ma nello stesso tempo c’è l’eccitazione del foglio bianco da riscrivere sulle logiche che creano il cambiamento

Un 2025 solido e concreto, in crescita

Lungi da usare toni sensazionalistici, Gitto fa riferimento ai fatti: crescita organica, nuovi progetti, portafoglio clienti ampliato, delivery più veloce. Seppur nella complessità del periodo, GB22 consolida il suo posizionamento: consulenza specializzata, creatività strategica, attenzione alla qualità degli output.

Le agenzie vincono se sono partner strategici

Uno degli elementi significativi dell’anno è l’arrivo di progetti internazionali. Mitsubishi Electric, con due campagne paneuropee, Luxottica, con incarichi per il mercato Nord Europa, Mionetto, con un progetto globale in partenza. A ciò si aggiungono le gare vinte, gli eventi, la crescita sui clienti storici. E poi gare vinte, eventi riconosciuti, crescita sui clienti storici e nuovi brand, come Arance Speciale, di cui ha già esordito la campagna in dinamica su Milano, primo tassello di una piattaforma di comunicazione che va dall’identità al packaging sino all’ampliamento delle referenze.

AI e creatività: una sfida da interpretare

L’AI , si sa non è un problema, ma un cambio di passo, perché non modifica solo gli output, ma i processi, le logiche di marketing, il rapporto tra brand e consumatori. Da un lato molti servizi verranno automatizzati, dall’altro crescerà la richiesta di consulenza di alto livello, quella capace di vedere oltre ciò che la tecnologia mostra. Il tema però più interessante e critico riguarda il momento in cui le macchine dialogheranno direttamente con le macchine. Sarà allora che il ruolo della creatività e della comunicazione dovranno ridefinirsi, trovando nuovi spazi, nuove relazioni.

Connessioni reali in un mondo iperconnesso

La tecnologia ha moltiplicato i punti di contatto, ma non sempre le relazioni.
Le nuove generazioni vivono una solitudine diffusa, paradossale in un’epoca di connessione permanente. Per questo gli eventi, le esperienze fisiche, i momenti condivisi, avranno un ruolo sempre più centrale. Una tendenza che chi lavora nel territorio e nel live dovrebbe osservare con attenzione.

Il team che cresce, senza schemi predefiniti

GB22 continua ad allargarsi, ma non seguendo formule tradizionali. Il mercato cambia continuamente, replicare modelli rigidi sarebbe un suicidio. La presenza di figure come Marzia Puma e Francesco Guerrera ha accelerato i processi di sviluppo dei progetti, portando curiosità, competenze tecnologiche, capacità di sperimentazione. I nuovi talenti che arriveranno non saranno per riempire caselle, ma per aprire orizzonti.