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Connected Media Summit: dati, creatività e omnicanalità al centro della scena

Connected Media Summit

Si è chiusa con un’ampia partecipazione la seconda edizione del Connected Media Summit, l’evento ideato e organizzato da WEBRANKING che ha riunito oltre 200 fra i principali professionisti del marketing e della comunicazione per esplorare il futuro dei media connessi.

Quest’anno il focus era orientato a esplorare le strategie per catturare e amplificare i ‘momenti che contano’, quando l’attenzione del pubblico può generare il massimo impatto per un brand.

Ospitato al Magna Pars di Milano, il Summit ha messo in evidenza come integrazione dei canali, dati deterministici e creatività misurabile siano le leve decisive per trasformare l’attenzione in valore concreto per i brand. In evidenza due aspetti chiave: tool avanzati per tracciare l’efficacia dei video cross-screen e metriche che offrono una misurazione reale e completa, oltre le tradizionali stime statistiche.

Sul palco, insieme ai professionisti di Webranking, sono intervenuti The Trade Desk, Publitalia ’80, Spotify Advertising, Teads, Disney Advertising e Samsung Ads, offrendo insight su campagne omnicanale, AI predittiva, CTV, audio digitale e storytelling avanzato.

“I mezzi connessi sono nuovi terreni per i brand e offrono opportunità prima impossibili da perseguire. Ma c’è tanto bisogno di condivisione di casi ed esperienze, per capire cosa si può ottenere e come. Vogliamo evitare che siano solo una riga dalla pianificazione… mentre possono contribuire a costruire progetti nuovi, insieme alla loro capacità di misurare quello che prima era solo offline. È qui che nasce il grande spazio per un’agenzia contemporanea come Webranking, che genera nuovo valore, coinvolgendo creativi, planner e ingegneri per costruire i ponti che servono oggi”, commenta nella nota Nereo Sciutto, Ceo di Webranking

 

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