Concepito come un Positionig Paper pragmatico e in continua evoluzione, il Manifesto intende valutare concretamente in che modo l’intelligenza artificiale stia migliorando e possa migliorare i processi di ricerca e generare maggior valore per clienti e stakeholder. L’approccio scelto da Assirm propone una visione aperta, multidisciplinare e orientata al futuro.
Rigorosa e trasparente, l’adozione dell’AI secondo Assirm deve fondarsi su alcuni capisaldi imprescindibili: solidità metodologica, verificabilità dei risultati, comprensione delle logiche algoritmiche e tracciabilità delle fonti. Solo così è possibile evitare un’accettazione acritica degli output generati dai sistemi intelligenti.
A chi si rivolge
Il Manifesto si rivolge a una doppia audience:
- come dichiarazione d’intenti per gli Investitori che si affidano ai professionisti della ricerca;
- come strumento di orientamento per operatori, aziende e stakeholder che si interrogano sul futuro delle ricerche di mercato in un contesto tecnologico in profonda trasformazione.
Un passo fondamentale per il futuro dell’industry
L’iniziativa conferma il ruolo centrale di Assirm e di tutti i suoi Associati come presidio competente e responsabile su uno dei temi più innovativi e delicati dell’attuale scenario professionale e di mercato. L’Associazione considera il Manifesto un primo passo fondamentale per il futuro dell’Industry e si prefigge di procedere in questo percorso analizzando le differenti tematiche, includendo successivamente anche casi applicativi concreti, dati i continui sviluppi tecnologici e normativi.
“Questo Manifesto è il frutto di un grande lavoro collettivo e rappresenta un passo importante per guidare con responsabilità e consapevolezza l’evoluzione dell’intelligenza artificiale nella nostra Industry”, dichiara nella nota Enzo Frasio, Presidente di Assirm. “Desidero ringraziare tutti i professionisti e colleghi che stanno contribuendo a questo percorso, in particolare ai professionisti che hanno preso parte all’HUB Assirm, il Consiglio Direttivo e in particolare ai Consiglieri che hanno guidato questo tavolo di lavoro: Giacomo Fusina, Stefano De Vita, insieme a Lino Coscione, Presidente del Comitato Qualità, per l’impegno e la visione condivisa. In un’epoca in cui le tecnologie evolvono più velocemente delle regole, il ruolo delle associazioni è anche quello di offrire punti di riferimento, promuovere confronto e responsabilità. Questo è il nostro contributo”.
