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A Venezia l’AI che monitora i flussi di persone nei luoghi pubblici: primo test all’imbarco dei vaporetti

Il progetto CoCAI (Counting Crowds with AI) di Digital Strategy Innovation monitora flussi di persone nei luoghi affollati rispettando privacy e sostenibilità ambientale tramite una piattaforma intelligente
henri picot unsplash

Una piattaforma avanzata di Intelligenza Artificiale per la gestione dei flussi nei luoghi pubblici nel rispetto della privacy e della sostenibilità: si tratta di CoCAI, il progetto di ricerca sperimentale da 200mila euro realizzato da Digital Strategy Innovation, azienda veneziana che si occupa di consulenza in ambito IT, integrazione di sistemi e servizi digitali. Il progetto è cofinanziato nell’ambito del Bando IRISS e promosso da SMACT Competence Center.

CoCAI – Counting Crowds with AI

Acronimo di ‘Counting Crowds with AI’, CoCAI è nato per il conteggio e il tracciamento di persone in spazi affollati. Per farlo sfrutta una combinazione avanzata di due tecnologie principali: la Computer Vision e, come anticipa la denominazione, l’Intelligenza Artificiale.

Alla base del progetto c’è la realizzazione di una piattaforma hardware e software in grado di analizzare flussi di individui anche in contesti complessi, tramite l’uso di telecamere standard per poter elaborare i dati disponibili tramite Edge Computing – ovvero quella tecnologia che consente a dispositivi lontani tra loro di elaborare i dati ed eseguire azioni in tempo reale. In questo modo si generano informazioni anonime dei movimenti dei flussi, rispettando quindi la privacy degli individui. Nello specifico, sono stati creati algoritmi in grado di individuare le traiettorie spazio temporali delle persone.

Con AVM si parte dai vaporetti

In questi mesi di sviluppo, il progetto ha visto la collaborazione con AVM, azienda veneziana di trasporto pubblico, che ha permesso di testare la soluzione in contesti reali come quello dei trasporti. Infatti, i particolari sensori CoCAI sono stati installati sui vaporetti della città per poter monitorare in real time l’afflusso di persone, sia per l’imbarco che per lo sbarco.

Grazie a questo progetto si migliora l’efficienza e la sicurezza nei luoghi pubblici e, in futuro, potrà essere esteso anche in contesti diversi come grandi eventi o manifestazioni. Il progetto CoCAI, infatti, con ulteriori potenziamenti, potrà essere esteso a diversi casi studio, per esempio nell’applicazione dell’analisi di flussi pedonali o in spazi molto ampi come stadi e aeroporti e potrà essere usato anche per l’ottimizzazione dei flussi turistici nei centri storici o dei pazienti negli ambienti sanitari.

Obiettivo: rendere Venezia una smart city

“Come Comune di Venezia crediamo fortemente nella capacità dei dati di guidare il cambiamento “, commenta nella  nota l’Assessore al Trasporto Pubblico Locale e Traffico Acqueo del Comune di Venezia, Michele Zuin. “Abbiamo fortemente investito per rendere Venezia una vera e propria smart city e la realizzazione della smart control room o la gestione della piattaforma del contributo di accesso dimostrano come l’Amministrazione Comunale e le sue aziende partecipate abbiano competenze avanzate in ambito digitale e di data management. La consapevolezza relativa alla pressione esercitata dai passeggeri sul trasporto pubblico è un tassello fondamentale per una migliore gestione del servizio e stiamo perseguendo tale obiettivo attraverso diversi progetti e sperimentazioni”.