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We Are Social augura #HappyBirdDay a Twitter. Un un minisito interattivo per celebrare le più importanti storie degli ultimi 10 anni

Era il 21 marzo 2006 quando Jack Dorsey pubblicò ‘Just setting up my twttr’ sulla sua neonata piattaforma di social networking e microblogging: era il primo tweet della storia. 10 anni dopo Twitter conta oltre 320 milioni di utenti nel mondo e offre alle persone l’opportunità di creare e partecipare a conversazioni a livello globale attraverso messaggi da 140 caratteri.

Per celebrarne il decimo compleanno, We Are Social ha selezionato le 100 più grandi storie degli ultimi 10 anni e le ha rappresentate con 100 tweet sulla piattaforma happybirdday.wearesocial.com.

Visitando il sito è possibile scorrere cronologicamente i più importanti avvenimenti che hanno influenzato la nostra società dalla creazione di Twitter ad oggi e vedere come sono stati comunicati sulla piattaforma.
Le persone possono condividere e discutere ogni contenuto utilizzando l’hashtag #HappyBirdDay.

I momenti visualizzabili sul sito vanno da #BringBackOurGirls e Peace for Paris, a Oreo’s Dunk in the Dark, dal primo tweet di ‘God’ all’immagine di nudo di Miley Cyrus. Il sito mostra anche alcuni elementi legati alla storia di dell’agenzia, sarà online per il tutto il 2016 e verrà aggiornato da We Are Social con le principali storie dell’anno.

Commentano nella nota Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava: “Nonostante la fase di trasformazione che sta affrontando in questo periodo, Twitter è da 10 anni uno dei protagonisti nell’ambito dei social media e in generale della comunicazione, basta pensare alle novità che ha introdotto con il concetto di hashtag o la possibilità di consentire a chiunque abbia accesso a internet di pubblicare notizie visibili da tutto il resto del mondo. Twitter rappresenta uno dei principali canali a disposizione di chi si occupa di marketing ed è particolarmente strategico per alcune attività e progetti, in particolare quando è necessaria una conversazione diretta con e tra le persone”.