Youmark

Un creativo chiede ai creativi: perché soffrite di atychifobia? E noi giriamo la domanda a chiunque ha titolo per rispondere. E’ vero, no, in che termini? E, soprattutto, se sì cosa toglie al sistema comunicazione? Allargando a come la pensate sullo ‘stato’ delle direzioni e dei comparti creativi nelle agenzie italiane

Prima di tutto, però, leggete il Mauro Marinari pensiero:

“Un giorno, con l’amico e copywriter Mac andammo a presentare le proposte rough per una nuova campagna al nostro direttore creativo, Pasquale Barbella. Ci sembravano tutte idee fantastiche. Quando uscimmo erano tutte bocciate, ma non eravamo né scocciati, né delusi. Con il suo solito modo intelligente e a volte ironico, ci aveva indicato la nuova strada da prendere.

Non abbiamo mai avuto paura di lui…anzi. E la stessa sensazione l’ho avuta quando ho lavorato col grande Franco Moretti.

Oggi invece sento troppo racconti di coppie creative che hanno terrore del loro Direttore Creativo. E sto parlando di signori creativi e di DC molto conosciuti. Se avessi sentito solo uno o due di questi racconti, avrei detto vabbeh…è un caso. Ma comincio a sentirli troppo spesso. Paura di prendere decisioni durante la produzione di uno spot, terrore di presentare un montaggio piuttosto che un altro. L’ombra del DC che aleggia.

Insomma Atychifobia. Paura di fallire.

Ho sempre creduto che un Direttore Creativo dovesse essere una guida, un motivatore, un costruttore, un allenatore. Mai un censore, un guardiano. Mi sbaglio”?

Attendiamo le vostre risposte a
redazione@youmark.it

Chi è Mauro Marinari

Nella sua storia ci sono diverse agenzie tra Firenze e Milano (all’epoca si cambiava facilmente) tra cui Bozell, McCann Erickson, Universal.
 Un po’ di esperienze internazionali, grazie anche ad un anno passato nell’international Team della McCann di New York.

La lista dei clienti per cui ha lavorato è lunga e variegata.
 Ha vinto qualche premio: Leone a Cannes, ADCI. Ha due Direttori Creativi nel cuore, per la professione e per il rapporto umano: Pasquale Barbella e Franco Moretti. I colleghi con cui ha avuto la fortuna di lavorare e che vorrebbe citare sono tanti.
 Li ringrazia tutti. Troppi da ricordare.
 Si è dedicato anche con passione all’ADCI, come Consigliere prima e poi come Segretario. E’ da poco tornato in Toscana, ma continua a insegnare Art Direction alla Naba di Milano.

Related articles